
Il sopralluogo della sindaca Sereni e il governatore Giani
Sarà il museo della borsa, un’area espositiva per celebrare la moda, la creatività, la manualità del distretto. La sindaca Sereni ha intenzione di realizzarlo nella struttura accanto al giardino pensile ricavato da Autostrade per l’Italia, sopra la galleria artificiale dell’A1 di Casellina. Con la consegna dell’area verde, prevista per le prossime settimane, anche la struttura entrerà nel patrimonio comunale. E così vi sarà realizzato uno spazio dedicato alla pelletteria di lusso e al suo rilancio.
"Il progetto a cui stiamo lavorando e che è reso possibile grazie alla Regione – ha detto la sindaca Claudia Sereni – definisce il completamento delle opere presenti nell’area e soprattutto introduce una vocazione legata al rilancio del distretto della moda. La nostra idea è quella di un museo della borsa non convenzionale, all’interno di hub innovativo che coniughi ricerca e creatività, coinvolga potenzialmente gli archivi delle aziende e metta in mostra il saper fare artigiano che ha dato vita a quei prodotti straordinari che hanno fatto del nostro territorio locale e metropolitano il primo comparto nella pelletteria di lusso.
Per rilanciare il distretto dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione: il museo che vogliamo creare integra una visione del futuro che tiene insieme riqualificazione urbana, turismo, cultura e valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio". Nei giorni scorsi il presidente della Regione, Eugenio Giani ha effettuato un sopralluogo in zona con la sindaca, annunciando uno stanziamento di circa 100mila euro da parte della Regione per il completamento del progetto. Nella struttura il comune punta a mettere non solo il museo. Si pensa a un centro espositivo dai caratteri non convenzionali, in grado di dare valore al saper fare degli artigiani raccontando al contempo la ricca storia delle imprese locali.
"I fondi messi a disposizione dalla Regione – ha concluso Sereni – saranno utilissimi per avviare una progettualità che abbia l’obiettivo di tracciare la linea di una destinazione d’uso, in modo da poter portare avanti il lavoro di completamento dell’opera. Si tratta di una sfida che coinvolgerà istituzioni e imprese, in un luogo che è stato pensato come opera di compensazione della terza corsia, per mitigare gli effetti della presenza nel contesto urbano della A1".
Fabrizio Morviducci