SANDRA NISTRI
Cronaca

La piaga dell’abbandono rifiuti. Le foto trappole scovano 6 furbetti

Arrivavano da fuori per sbarazzarsi di scarti abusivi: scattano le sanzioni. Ecco i luoghi più colpiti

L’area della Piana ma anche i tornanti di Monte Morello, le zone industriali o i terreni che ospitano i centri di eccellenza del polo scientifico universitario e tecnologico. Sono alcuni dei luoghi particolarmente presi di mira a Sesto da chi decide di abbandonare, illecitamente, rifiuti, spesso anche di grandi dimensioni. Un problema che esiste ed è ben visibile. Per fortuna, però in diverse occasioni, i ‘soliti ignoti’ sono colti sul fatto o scoperti anche attraverso i dispositivi elettronici di controllo. Di recente, ad esempio, la Polizia Municipale di Sesto ha identificato sei persone residenti a Firenze, Campi e Barberino di Mugello responsabili di alcuni scarichi illegali di rifiuti avvenuti nella zona dell’Osmannoro tra la fine di ottobre e la fine di dicembre dello scorso anno. Grazie alle fototrappole "e-killer" installate nei luoghi più esposti al fenomeno dell’abbandono, gli agenti sono potuti risalire ai proprietari dei mezzi utilizzati per trasportare i rifiuti, per lo più scarti di pelletteria, materiali edili e mobilia. Per questo caso specifico per 4 persone sono scattate le sanzioni amministrative previste dal regolamento comunale di gestione dei rifiuti urbani e assimilabili, mentre le altre due sono state denunciate all’autorità giudiziaria. Due ulteriori denunce sono state sporte contro altrettanti soggetti ignoti, non essendo stato possibile arrivare all’identificazione attraverso le immagini. Tre sono state invece le notizie di reato inviate alla Procura della Repubblica. "Abbandonare i rifiuti non è solo un oltraggio all’ambiente e una violazione amministrativa, ma un reato con gravi conseguenze penali per i responsabili - ricorda l’assessora all’Ambiente Beatrice Corsi - L’attività di contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti svolta dalla nostra polizia municipale e dagli ispettori ambientali di Alia sempre più spesso ci permette di risalire ai responsabili di questi comportamenti inaccettabili e incomprensibili. Ogni rifiuto ha un proprio percorso corretto di smaltimento, sul territorio sono attivi tutti i servizi necessari per cittadini e imprese: non ci sono alibi per chi abbandona i rifiuti, non può esserci tolleranza per chi mette in atto simili condotte". Nel corso di tutto il 2024 l’attività di controllo e contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ha portato alla denuncia di undici persone, alla comminazione di trentasei sanzioni amministrative e alla trasmissione in Procura di quindici notizie di reato.