La piaga spaccate nei negozi: si va verso chiusure alle 21 in altre strade a rischio

Giovedì in programma la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza. Il Comune sta valutando l’estensione dell’ordinanza sui minimarket. Documento dei Comitati: "Stop per tutti agli alcolici da asporto la sera"

La piaga spaccate. Un dossier al Cosp. Verso chiusure alle 21 in altre strade a rischio

La spaccata al bar Moma di piazza Antonelli a Campo di Marte (Press Photo)

Firenze, 16 settembre 2024 – Fronte sicurezza, la data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 19 settembre. Occhi puntati in direzione prefettura e orecchie in direzione Palazzo Vecchio. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di giovedì si preannuncia diverso dagli altri, giocoforza per il dossier caldissimo messo sul tavolo fornito dai fatti di nera e cronaca battente: spaccate, furti e microcriminalità diffusa. Vedere per credere la notte di fuoco tra venerdì e sabato a Campo di Marte, con cinque spaccate in un colpo solo. Finiti nel mirino il negozio La Tartaruga di viale dei Mille, Donamalina di via Pacinotti, il bar Moma di piazza Antonelli, il negozio K13 di via Marconi e il cinema Fiamma.

Commercianti e residenti di Campo di Marte sono sul piede di guerra ("il nostro quartiere non è più un’oasi felice") e pronti a mobilitazioni e proteste a suon di flash mob. E Confcommercio, col suo presidente Aldo Cursano, parla di "città sotto assedio". La richiesta che si solleva dal basso va nella direzione di un aumento dei controlli, giorno e notte e di un’attesa e ulteriore stretta dopo l’ordinanza prodotta dalla giunta Funaro sui minimarket in centro storico.

A pochi giorni dal Cosp ecco spuntare un documento scritto a più mani dal Coordinamento dei comitati “Insieme per la sicurezza“, la Fondazione Caponnetto - supervisionato da tecnici in supporto come l’ex vice questore Roberto Sbenaglia -, che in buona sostanza avalla la pratica delle ordinanze, proponendo migliorie e "integrazioni opportune".

I desiderata? "Si registra un pizzico di confusione tra il concetto di “zona” e quello di “via“ - si legge -. Sarebbe opportuno indicare delle zone a rischio entro un perimetro di vie e fatto divieto di vendere alcool per asporto e bevande in vetro dalle 21 a tutti gli esercizi in zone interessate dall’ordinanza". Per Simone Gianfaldoni, del Coordinamento dei comitati, "la coperta rimane corta. Non esistono più zone franche in città – spiega –. Firenze è messa sotto torchio e i fiorentini sono esasperati. L’ordinanza va estesa, includendo vie e zone ulteriori, e applicata tartassando i furbetti che abbassano il bandone per poi passare birre al compratore che si affaccia. All’angolo tra via Spontini e via Galliano c’è un minimarket che se la ride, che vende superalcolici fino a tarda notte perchè non toccato dal provvedimento. Lo stesso vale per via Doni. Rimaniamo scettici, ma dal Cosp ci aspettiamo comunque risposte immediate".

Palazzo Vecchio, nel frattempo, si dice pronto a "fare la sua parte" facendosi "portavoce delle istanze dei cittadini al prossimo Cosp". L’assessore alla sicurezza Giorgio "in accordo" col presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi ha chiesto alla Municipale "passaggi più frequenti in orario notturno", in attesa dell’appuntamento del 19 settembre. Ribadendo un concetto di fondo: "L’attività anti spaccate - ha detto - è gestita e coordinata in sede di Cosp dalla questura con la collaborazione di tutte le forze dell’ordine". Da Palazzo Vecchio però filtrano "valutazioni in corso" circa la possibile estensione delle zone coperte dall’ordinanza sui minimarket, come ulteriore giro di vite.

Francesco Ingardia