La Toscana si dimostra all’avanguardia nelle politiche per il sostegno alle famiglie. La conferma della misura dei “Nidi gratis” e il relativo innalzamento della soglia dei 40mila euro di Isee per l’accesso al contributo è sicuramente una notizia da salutare con favore: la nostra prima regione in Italia ad attuare un piano così importante e diffuso, dimostrando quanto il tema stia a cuore a questa amministrazione.
Si tratta di un provvedimento per il quale, fortunatamente, non si tornerà indietro e di assoluto valore, tanto che altre regioni stanno prendendo esempio dalla Toscana, a conferma della bontà di questa scelta. Il provvedimento Nidi gratis sta avendo ed avrà in futuro ripercussioni positive su più livelli. Intanto, come detto, rappresenta un aiuto economico non indifferente per quei genitori che hanno necessità di iscrivere i propri figli agli asili nido e che, altrimenti, avrebbero rinunciato all’iscrizione o, ancora peggio, ad avere figli.
Allo stesso tempo, sono infatti convinto che questa misura possa aiutare a combattere il decremento della natalità. Sapere di essere meno soli e di avere la garanzia che i propri figli possano usufruire di luoghi nei quali vivere e socializzare, potrà sicuramente aiutare a far registrare nuove nascite. Andando a contrastare, contestualmente, il tema del figlio unico che, per quanto mi riguarda, rappresenta un problema delle generazioni future.
Inoltre, la misura dei Nidi gratis, favorisce anche l’imprenditoria e il relativo aumento dei posti di lavoro. Come Fism Toscana stiamo notando da tre anni, ovvero dall’avvio del provvedimento, che le richieste di iscrizione ai nidi sono cresciute esponenzialmente, agevolando nuove aperture di asili e, quindi, un incremento di nuove figure professionali da assumere. La misura Nidi gratis rappresenta un chiaro esempio di politica che agisce concretamente in aiuto ai cittadini, generando azioni positive che si riflettono sulla società.
Leonardo AlessiPresidente Fism (Federazione Italiana Scuole Materne)