MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

“La porti un bacione a Firenze”, sapete com’è nata?

Nel giorno dell’anniversario della nascita di Odoardo Spadaro ecco la curiosa storia della genesi di questo inno senza tempo

Odoardo Spadaro

Odoardo Spadaro

Firenze, 16 gennaio 2025 – Era il 16 gennaio del 1893 quando nasceva a Firenze Odoardo Spadaro, lo “chansonnier” che ha contribuito a far conoscere la città in tutto il mondo. È stato attore e cantautore, ma tutti lo conoscono soprattutto come l’autore della celebre “La porti un bacione a Firenze”. Ma come nacque questo inno senza tempo di amore per la nostra città, che lo ha consacrato ancora di più come un poeta in note e parole? Per saperlo bisogna fare un passo indietro nel tempo, esattamente al 3 febbraio del 1934. A quel tempo Spadaro era in tournee a Montevideo, e di fronte a una platea di italiani emigrati in cerca di fortuna, venne acclamato dai suoi connazionali come un eroe. Finchè una ragazza 16enne lo avvicinò per dargli un bacio sulla guancia: "Porti questo bacione a Firenze quando ci ritorna" gli disse. Per lui fu una folgorazione. Quando salì sul transatlantico che lo riportava in Europa, dietro la sua carta di bordo trascrisse quella frase, che poi accompagnò con le note del suo pianoforte. È così che è nata "La porti un bacione a Firenze". Spadaro è stato un precursore: ha segnato il passaggio dal cinema muto al sonoro; suo è il primo videoclip su ’Ninna nanna delle dodici mamme’ del 1930. A Parigi affiancò i grandi fantasisti e stupì tutti presentandosi in scena su una bicicletta con sopra montato un pianoforte. In pratica, ha scritto la storia del varietà internazionale. In via Santo Spirito c’è targa a ricordare che lì nacque un bimbo coi riccioli biondi, che prese il nome dal defunto nonno, che poi sarebbe diventato il cantautore e attore che avrebbe portato Firenze con le sue note nel mondo. Spadaro, che è stato uno degli artisti più noti e significativi della città, morì il 26 giugno 1965 e riposa al cimitero delle Porte Sante. Ma resta nel cuore di tutti, anche di tanti giovani che dal suo esempio traggono entusiasmo e professionalità. Tutti conoscono “La porti un bacione a Firenze”. Ma il nome della ragazza che, con quel suo bacio vero, ispirò questa canzone, resta un mistero.