REDAZIONE FIRENZE

"La povertà, i dialoghi per capire la realtà"

Il 23 aprile a Firenze si terrà una giornata di studio su "La Povertà", con focus sull'arte, la storia, l'etica francescana e il welfare. Esperti e accademici discuteranno sul tema, con interventi anche sull'Africa e l'Europa.

"La povertà, i dialoghi per capire la realtà"

"I poveri ci fanno vedere" ripeteva don Mazzolari. A ‘La povertà’ l’Opera di Santa Croce e la Comunità dei Frati Minori Conventuali dedicano martedì 23 aprile una giornata di studio e confronto, ’La Povertà. Dialoghi per capire una realtà antica e nuova’, moderata da Paolo Ermini nel cenacolo di Santa Croce, prendendo in esame tre aspetti: le espressioni della povertà nel nostro presente, l’etica e il messaggio francescano a riguardo. L’avvio dei lavori è alle 9.30, quindi Cristina Acidini, Presidente dell’Opera di Santa Croce, declinerà visioni e rappresentazioni della povertà nell’arte. Enzo Ciconte, docente di Storia delle Mafie nell’Università degli Studi di Pavia, ricostruirà la storia della povertà, mentre Mons. Felice Accrocca, arcivescovo Metropolita di Benevento, punterà ad attualizzare il messaggio di san Francesco. Sarà Franca Maino, associata di Scienza Politica all’Università degli Studi di Milano, a sottolineare le prospettiva del welfare, conquista delle democrazie, tra vecchie e nuove povertà.

I lavori della mattinata si concluderanno con l’intervento di Maria Stella Rognoni, docente associata di Storia e istituzioni dell’Africa all’Università degli Studi di Firenze, proprio sull’Africa che è un’incognita, una domanda rimandata, mentre ci vuole una svolta anche per dare una risposta strutturale a un fenomeno tutt’altro che emergenziale qual è l’immigrazione. La sessione pomeridiana aperta alle 15 da Federico Fubini, vice direttore del "Corriere della Sera", con un intervento sull’Europa e la povertà. Quindi Stefano Zamagni, docente di Economia civile dell’Università degli Studi di Bologna e Presidente emerito della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, affronterà il tema del rapporto tra povertà e politica, con una domanda che può suonare sanamente provocatoria: è possibile che la Carità entri in un programma di governo? A Ferruccio de Bortoli, Presidente della Fondazione Corriere della Sera, il compito di decifrare la indicazioni dell’etica verso la povertà. A Giulio Conticelli, consigliere dell’Opera di Santa Croce, le conclusioni.

Michele Brancale