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"La prevenzione è fondamentale". L’appello della responsabile Ispro

Mantellini: "Decisivo immunizzarsi già intorno agli undici, dodici anni di età"

"La prevenzione è fondamentale". L’appello della responsabile Ispro

"Nella lotta ai tumori provocati dal papilloma virus abbiamo due armi eccezionali: i vaccini e gli screening". A spiegarlo è la dottoressa Paola Mantellini (nella foto), responsabile di screening e prevenzione secondaria di Ispro Toscana.

Dottoressa, qual è il legame fra papilloma virus e tumori?

"Il papilloma virus è molto frequente, ma regredisce nella maggior parte dei casi senza alcuna complicanza particolare. Raramente invece l’infezione persiste, anche molto a lungo, e in un numero di casi ancora inferiore dalla prolungata infezione si arriva purtroppo alle lesioni e all’esito tumorale. I tumori Hpv correlati sono diversi: cavo orale, collo dell’utero, genitali".

Come si trasmette l’infezione?

"Il papilloma virus è un’infezione sessualmente trasmissibile molto comune, ma il fatto che dall’Hpv si arrivi a un esito tumorale può essere correlato a molti altri fattori, per esempio fumo e consumo di alcolici, in particolare per le patologie del cavo orale".

Come prevenirlo?

"Abbiamo uno strumento eccezionale nel vaccino. In Toscana viene offerto gratuitamente alle donne fino ai 30 anni (la Regione ha deciso proprio all’inizio di luglio l’estensione di quattro anni ndr); per i maschi fino ai 18. Per la massima efficacia è fondamentale che i ragazzi inizino a farlo prima di avere il primo rapporto sessuale, preferibilmente intorno agli 11-12 anni. Se lo si fa quando si è già contratto un ceppo di papilloma virus, il vaccino sarà efficace solo per gli altri ceppi".

In che modo si può verificare di non aver già contratto l’infezione?

"Gli screening sono molto efficaci, ma riguardano solo il tumore della cervice uterina che in Italia è ormai molto raro, mentre è frequente nei Paesi in via di sviluppo. Il principale fattore di rischio è proprio non fare lo screening, perché i controlli permettono di individuare le forme benigne e di toglierle evitando degenerazioni maligne. È quindi essenziale, per le donne, eseguire il pap test dai 25 ai 33 anni e quindi il test Hpv, ogni cinque anni, dai 34 ai 64".

E per le altre patologie?

"Conta la diagnosi tempestiva insieme a un corretto stile di vita".

Lisa Ciardi