La produzione rifiuti resta sostenuta anche a Ferragosto

I dati Alia confermano che la città non si è svuotata

La produzione rifiuti resta sostenuta anche a Ferragosto

Città piena di turisti (e non solo) anche nella settimana di Ferragosto

Che la città non si sia svuotata durante il periodo delle ferie lo confermano anche i dati della produzione di rifiuti, non certo scientifici ma comunque indicativi di una tendenza. Secondo i numeri forniti da Alia, nella settimana di Ferragosto la produzione di organico a a Firenze è calata del 37,4% rispetto ad una settimana tipica del 2024, mentre quella della spazzatura indifferenziata è scesa del 38,4%. Questo significa anche, però, che la produzione è rimasta intorno al 60% del totale ’normale’ in quella che in teoria doveva essere la settimana delle ferie per eccellenza. Ipotizzando proiezioni sulle presenze, anche se i dati non sono sovrapponibili, si potrebbe dire che la scorsa settimana, sulla base della raccolta dei rifiuti, il 40% dei fiorentini era in vacanza ma quasi due su tre ancora a casa (anche l’indagine di Federconsumatori Toscana sulle vacanze conferma il trend).

Va in controtendenza invece, a dimostrazione che non si tratta di dati perfettamente comparabili, il dato complessivo sulla produzione dei rifiuti organici e indifferenziati. Se nella settimana di ferragosto la produzione di organico ha fatto registrare un +9,8% sul 2023, l’indifferenziato è calato dell’11,8% per un dato totale che indica una minore produzione generale, seppure abbastanza in linea con dodici mesi fa (-5,4%). Significa allora che in città c’erano meno fiorentini? Non è detto, perché la produzione dei rifiuti è influenzata da tanti fattori oltre che dalla semplice presenza delle famiglie: magari si rimane a casa ma si cena fuori, viste le tante occasioni d’estate, producendo di conseguenza meno rifiuti. Tanto per fare uno dei tanti esempi possibili.

Sicuramente l’ultimo report di Alia evidenzia una maggiore tendenza delle famiglie a differenziare i rifiuti. Nel primo semestre del 2024 sono state prodotte 25.195 tonnellate di organico per una media settimanale di 969. Un dato superiore del 14% alla media fatta registrare nel 2023 che però tiene conto di tutto l’anno e quindi anche del calo fisiologico dei mesi estivi, non compresi invece nel dato del 2024.

Nel primo semestre dell’anno è diminuita invece la produzione di rifiuti indifferenziati (-2,4%). La media settimanale viaggia a 1.877 tonnellate a fronte delle 1.925 del 2023.

Aumenta l’organico e cala l’indifferenziato, dunque, segno di una maggiore attenzione delle famiglie a conferire la spazzatura nel modo corretto.

L.B.