Un tasto dolente dell’imminente cantierone della linea 3.2.1 è legato al fatto che le zone dove gli operai entreranno in azione non sono esattamente ’generose’ di spazi per la sosta. Anzi. Gavinana, per dire, e in particolare l’area del viale Giannotti (molto più ’stipata’ del dirimpettaio viale Europa) soffre da anni l’assenza di stalli.
Stesso discorso vale per la porzione di Bellariva interessata dai lavori e di buona parte dei viali di circonvallazione. Palazzo Vecchio tuttavia assicura che il saldo tra i posti che saranno sacrificati per i lavori e quelli nuovi individuati per i fiorentini è positivo. Di almeno settecento posteggi.
Il Comune rende noto infatti che "saranno a disposizione oltre 1.530 nuovi posti" e "grazie ad accordi con Firenze Parcheggi saranno a disposizione dei residenti in orario notturno (21-8) 400 posti nei posteggi di struttura Beccaria, Alberti e Parterre. In più "sono in via di definizione accordi con privati e società partecipate per ulteriori 300 posti circa, sempre in orario notturno" e "a questi ad aprile si aggiungeranno anche gli stalli nei parcheggi scambiatori di viale Europa (458 posti) e di Bagno a Ripoli (374 posti) per complessivi 832 posti".
I parcheggi in via di definizione sono relativi all’aree di piazza Bartali, dove finisce il viale Giannotti e inizia il viale Europa, e di via Villamagna, proprio nei pressi del cantiere del nuovo ponte carrabile sull’Arno che collegherà Gavinana a Bellariva e avrà il compito di ’lasciare spazio’ ai binari sul ponte da Verrazzano (dove comunque resteranno due corsi per i veicoli, una per senso di marcia. "I nuovi posti saranno più del doppio dei parcheggi rispetto a quelli che vengono tolti durante la cantierizzazione", ha tenuto a precisare la sindaca Funaro.
Per ogni cantierizzazione è stata inoltre individuata una viabilità alternativa parallela che sarà comunicata puntualmente e segnalata adeguatamente in modo da alleggerire le zone interessate dai lavori. Nelle viabilità più ampie saranno garantite due corsie per senso di marcia e comunque nell’organizzazione dei lavori si punterà a mantenere sempre la viabilità nei due sensi.
Emanuele Baldi