Stefano
Grifoni
Era notte e Saverio come tutte le notti si alzò per andare in bagno. Soffriva di prostata e doveva urinare spesso. Con gli occhi ancora chiusi dal sonno, al buio per non svegliare la moglie, arrivò al bagno. Dopo qualche minuto ancora non era successo niente e Saverio, che sentiva un bisogno impellente, cominciò a sudare freddo e ad agitarsi. Tornò a letto cercando di dormire ma il sonno non arrivava. Decise di alzarsi e di fare un altro tentativo. Questa volta aspettò più tempo. Dopo qualche minuto usci un goccio di urina che Saverio considerò quasi una vittoria. Provò ancora, ma niente.
"Inutile insistere hai tutta l’urina raccolta in vescica, la prostata si è ingrossata così tanto che il flusso è bloccato", disse la malattia.
Saverio sentendo questa voce capì che le cose si stavano mettendo male per lui. "Ieri ho urinato abbastanza bene… solo oggi non ci riesco"..
"Con l’invecchiamento le dimensioni della prostata possono aumentare e una prostata ingrossata può bloccare il flusso della urina e causare anche problemi di disfunzione sessuale", spiegò la malattia.
"Mi ci voleva anche questa… Sento che la vescica mi sta esplodendo. Probabilmente la mia prostata si è ammalata, spero che non sia una cosa seria", replicò Saverio.
"Tu pensi di avere un tumore, fortunatamente oggi quasi tutte le persone colpite da questa malattia sopravvivono nel 99% dei casi. Ma non ce l’hai. Soffri di ipertrofia prostatica benigna, patologia caratterizzata da ingrossamento della ghiandola".
"Ma perché proprio a me? Ho avuto una vita regolare", si lamentò Saverio
"Le cause esatte che portano alla malattia della prostata non sono ancora del tutto chiare ma esistono dei fattori di rischio. L’invecchiamento è un importante fattore di rischio".
"La mia prostata si è ammalata e io non me ne sono accorto", fu la conclusione di Saverio.
"Tutto è cominciato con una minima difficoltà a iniziare la minzione poi è comparsa anche la necessità di urinare spesso. Una volta hai avuto del sangue nelle urine". "E’ vero ma una sola volta", rispose Saverio e continuò: "Successe dopo un rapporto sessuale, il sangue non era nelle urine ma nello sperma". "Da quanto tempo senti di non urinare con soddisfazione?", chiese la malattia. "Forse da una settimana, poi sempre peggio. Eppure poco tempo fa ho fatto l’esame per la prostata il Psa e andava tutto bene". "Saverio, in passato si riponeva grande fiducia in questo esame, considerato un vero e proprio marker tumorale. Oggi la sua importanza in termini di diagnosi di tumore è stata ridimensionata e l’esame è considerato solo un indice di salute prostatica". "Allora non ho un tumore", disse Saverio. "Ora hai solo un’ipertrofia benigna della ghiandola, che ti sta dando questi fastidiosi problemi. I medici ti dovranno inserire un catetere in vescica per farti urinare e iniziare una terapia per ridurre l’infiammazione. Fai attenzione che la situazione non sisi complichi con un interessamento della funzionalità dei reni e un’insufficienza renale". "Malattia, non posso perdere altro tempo. Ora ho molto dolore al basso ventre... Vado in ospedale e mi affiderò ai medici e speriamo bene".