
Il trasferimento da Coverciano a Sorgane avverrà il 5 maggio: "Siamo preoccupati"
I familiari dei 50 ragazzi disabili che frequentano quotidianamente il centro diurno ’Totem’ di via Salvi Cristiani, nel Quartiere 2, protestano per il trasferimento dei loro figli (alcuni anche con gravi patologie) nella foresteria Pertini, a Sorgane, dal 5 di maggio. "Ci hanno avvertito solo una settimana fa con una mail, senza coinvolgerci nella scelta. Siamo molto preoccupati e ci sentiamo anche discriminati perché quella struttura non è adatta ai nostri figli: ha un solo bagno dedicato ai portatori di handicap, presenta numerose barriere architettoniche, non ha condizionatori, gli ascensori non funzionano ed è anche difficile da raggiungere", la denuncia di una mamma, Eliana Caputo, che fa parte del Comitato Genitori ricostituitosi negli utlimi giorni dopo una lunga sospensione. La struttura di via Salviati verrà chiusa per un anno causa lavori di ristrutturazione. "Possibile che il Comune non avesse un altro immobile da destinare a questi ragazzi? Chi è in sedia a rotelle non potrà neanche accedere ai piani superiori e dovrà restare tutto il girono solo al pieno terra. Abbiamo scritto una lettera all’assessore Nicola Paulesu, attendiamo ancora una risposta e un incontro". A sollevare il problema, con un’interrogazione depositata in Consiglio comunale, è il capogruppo di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi: "Un trasferimento così importante richiede passaggi graduali. Mi chiedo se la Foresteria Pertini sia compatibile con le attività organizzate per questi ragazzi, se sia in sicurezza, se tutta la struttura sia adeguata per persone con problemi motori e se tutti gli spazi siano agibili". Per Palazzo Vecchio "si tratta di un trasferimento assolutamente temporeaneo che si è reso necessario perchè il centro diurno Totem sarà oggetto di lavori necessari al miglioramento dei locali. La struttura individuata per lo spostamento è stata la Pertini: si ricorda che è previsto principalmente l’utilizzo del piano terra, solo alcuni spazi al primo piano verranno usati per le attività quotidiane dei ragazzi", che quindi non dovranno utilizzare ascensori. L’assessore Paulesu, infine, assicura "grande attenzione" su questa vicenda e si dice pronto a incontrare il Comitato Genitori per spiegare loro la situazione.
AnPassan