EMANUELE BALDI
Cronaca

La Rari non ha pace. Svolta sulla terrazza: "Ma gli atleti rischiano di restare senza vasche"

La gioia per la concessione dell’area demaniale da parte della Regione dopo decenni di attesa è guastata dalle prospettive dei prossimi mesi "Dobbiamo lasciare gli impianti al Franchi e sul lungarno servono lavori".

Turbolenze perpetue in riva d’Arno con la Rari Nantes Florentija, fiore d’acqua dolce all’occhiello della città, non riesce ormai da anni a trovare la traiettoria giusta per costruirsi altri pezzi di grande futuro. E non per colpa dei suoi atleti, che in vasca dove andare lo sanno fin troppo bene, quanto per una serie di contingenze giudiziarie, burocratiche e infine logistiche che tengono la società perennemente ’in apnea’.

Il presidente Andrea Pieri – da sempre in prima linea per difendere la sua Rari, prima dalle ruspe che Comune e Provincia accesero dopo il sequestro delle "opere realizzate abusivamente in area demaniale attorno alla piscina della società con conseguente pericolo per la pubblica e privata incolumità" e disposto dal pm Bocciolini dieci anni fa e poi in ogni sede giudiziaria immaginabile – ha un diavolo per capello perché, dice, "nel 2024 rischiamo di non avere piscine per i nostri ragazzi".

Presidente, procediamo per gradi e partiamo dalle cose belle. Domani sul lungarno Ferrucci ci sarà una bella festa...

"Esatto, alla terrazza della Rari, un’area demaniale che per 120 anni abbiamo pagato con un’indennità di occupazione e che finalmente in agosto abbiamo avuto in concessione dalla Regione".

Dunque è ufficialmente casa vostra?

"Sì, e la festa sarà l’occasione sia per celebrare questa svolta storica insieme a tutta la famiglia biancorossa, sia per rendere onore al team campione d’Italia Fint e festeggiare gli atleti e i tecnici per i successi internazionali conquistati nel 2023".

Dovrebbe essere l’uomo più felice del mondo e invece...

"E invece ci sono grosse incognite per il futuro".

Ci speghi meglio

"Anzitutto ci è appena arrivata una notifica da parte del Comune in cui ci viene chiesto di lasciare la piscina e la palestra che gestiamo sotto lo stadio Franchi entro il 30 maggio del 2024 perché devono iniziare i lavori del restyling".

Meno spazi per i vostri iscritti dunque, giusto?

"Esatto, ma c’è dell’altro. Ci sono da fare quanto prima anche dei lavori di lavori alla piscina del lungarno Ferrucci".

Quando?

"I tempi non sono ancora stati stabiliti, ma certo è che rischiamo di ritrovarci con due vasche da 25 metri in meno il prossimo anno".

Scusi ma perché non avete partecipato al bando per l’assegnazione delle miscropiscine di Iti e Don MInzoni?

"Lo abbiamo fatto, ma siamo stati ingiustamente estromessi per morosità. Abbiamo già fatto ricorso".

Quindi i vostri tesserati rischiano di restare all’asciutto. A proposito quanti iscritti avete?

"Più di 600 tesserati. E sì, il rischio c’è. Ci resta solo l’impianto di Bellariva ma come capisce non può proprio bastare".

E dove si alleneranno gli atleti?

"Bella domanda. Non è proprio accettabile ritrovarsi in questa situazione oltretutto un anno prima delle Olimpiadi di Parigi".