REDAZIONE FIRENZE

La ricetta di Cioni: "Sicurezza partecipata. E scuola per i vigili"

L’ex sceriffo: "La sindaca Funaro finora si è mossa bene"

L’ex sceriffo Graziano Cioni propone una scuola regionale per i vigili urbani (Archivio)

L’ex sceriffo Graziano Cioni propone una scuola regionale per i vigili urbani (Archivio)

L’ex sceriffo Graziano Cioni, uno che di sicurezza se ne intende e parecchio, promuove questa prima parte di mandato della sindaca Sara Funaro e della sua squadra. Lo dice a chiare lettere nel corso di un convegno a Palazzo Vecchio dove si parla delle nuove minacce criminali e delle investigazioni 5.0.

"Andiamo verso i primi 100 giorni del mandato Funaro e devo dire che il Comune mi è piaciuto – il suo commento –. Nella gestione e nelle novità. Sulla sicurezza io ho una stella polare che seguo: l’educazione deve coinvolgere famiglie e scuole e ci deve essere una completa sinergia con tutte le forze dell’ordine. Tutte devono andare nella stessa direzione, altrimenti si perde forza". Anche Funaro più volte ha fatto riferimento alla necessità di una sinergia tra forze dell’ordine, oltre che al concetto di prevenzione per poter arrivare a soluzioni concrete per la cittadinanza. Certo, poi ci sono i numeri degli agenti e qui si aspettano risposte dal governo, a cominciare dalla visita che farà, entro novembre, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi.

"Vorrei vedere più divise delle forze dell’ordine – afferma Cioni –. Bisogna aumentare i numeri e avere più coordinamento". Dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio Cioni, che più volte viene menzionato dai relatori, lancia anche una proposta relativa alla polizia municipale.

"Per quanto riguarda i vigili urbani mi piacerebbe che in realtà se ne occupasse la Regione, che ci fosse anche una scuola di formazione a livello toscano". Una sorta di scuola centralizzata a livello regionale, insomma, in modo da consegnare, per ogni città, agenti preparati e in grado di dare risposte sempre più efficaci ai cittadini che hanno bisogno di soluzioni concrete in diverse parti della città.

Niccolò Gramigni