REDAZIONE FIRENZE

La Rinascente di Firenze rinnova lo store

Investimento da 13 milioni di euro

La Rinascente a Firenze

Firenze, 13 giugno 2023 - La Rinascente di Firenze si prepara a festeggiare il rinnovamento del negozio di piazza della Repubblica: un investimento da 13 milioni di euro per un intervento avviato nel periodo del Covid e oggi terminati. Ha incluso lavori di ristrutturazione, ma anche un nuovo arredamento interno e una nuova selezione dei brand. I festeggiamenti, chiamati Be Florentine, cominciano oggi e dureranno due giorni: questa sera è prevista una cena di gala nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio (250 ospiti tra top-client, stampa e autorità) con un concerto di Alice. Domani grande evento in piazza della Repubblica, dove è stata allestita una tensostruttura in cristallo da 1.000 metri quadri che, su invito, accoglierà i collaboratori (circa 400 persone) e gli amici del department store. Qui sono attesi due dj per la serata ed è previsto un concerto privato di Piero Pelù. L'idea per il progetto è quella di celebrare la fiorentinità del negozio, un principio che si applica anche alla strategia globale del gruppo Rinascente, che conta 9 negozi in Italia (di cui due a Roma). "Non facciamo negozi tutti uguali, - ha spiegato oggi l'ad Pierluigi Cocchini - usiamo le parole 'collezione di negozi'. Usiamo un filo rosso comune, ma Firenze ad esempio sfrutta i pilastri architettonici della città, nel negozio ci sono tufo, cotto, legno, marmo". Tra le novità del negozio fiorentino un reparto calzature da 300 metri quadri e un reparto uomo più grande. Il department-store di Firenze, in termini di fatturato pesa all'interno del gruppo come i negozi di Torino e Roma Fiume: circa 40 milioni di euro ciascuno nel 2022. Il gruppo punta a chiudere il 2023 raggiungendo 1 miliardo di euro di fatturato, di cui la metà realizzati con lo store di Milano. Per quanto concerne l'affluenza, il negozio di Firenze si conferma un negozio "domestico non turistico", come spiega Cocchini: il 35% dei consumatori sono stranieri, il restante 65% è rappresentato da italiani.