Rossella Conte
Cronaca

Ex Astor: la rissa e il volo dalla finestra. "Qui problemi a ogni ora Il rione sta morendo"

"Ho sentito a un certo punto delle urla, poi un tonfo. Non ho fatto in tempo a mettermi le scarpe che ho visto un sacco di vicini di casa in strada. Poi ho sentito il suono delle sirene dell’ambulanza e quattro volanti". Luana da 40 anni vive proprio alle spalle dell’albergo, l’ex Astor che a settembre 2022 è stato occupato da una settantina di persone, tra cui 30 minori e due poco più che neonati: due bimbi di due e dieci mesi. Si tratta in gran parte di stranieri: ungheresi, rumeni, qualche italiano. Diversi peruviani. Lei commenta così quanto accaduto ieri sera poco dopo le 22 quando un uomo per sfuggire a chi lo inseguiva è precipitato dalla finestra del terzo piano. Andy Kuqi conosce bene la situazione.

Lui è il titolare del Galliano Bistrot che il mese scorso è stato vittima di un tentativo di furto con scasso: "Abbiamo paura – racconta – non gira bella gente, tra l’altro non possiamo nemmeno dirgli nulla. Questa è gente pericolosa". Il Galliano Bistrot è un vero e proprio presidio per il quartiere, è aperto dalle 7 del mattino alle 21. "I problemi ci sono sia di giorno che di notte, non è colpa delle forze dell’ordine che fanno il proprio lavoro ma della giustizia. Se li prendono il giorno dopo sono fuori". Anna Fabbri, vive nel quartiere dagli anni 50. E da allora di cose ne sono cambiate tante.

"Prima c’erano un sacco di negozi di vicinato, tanti residenti. Era un rione vivo e popolare, oggi non è più così. E si sa, dove non ci sono luci accese avanza il degrado". Franco Ghezzi, il presidente del centro commerciale naturale San Jacopino è chiaro: "Servono maggiori controlli in tutte le strade più buie e più critiche del quartiere. In piazza San Jacopino ci sono le telecamere di video sorveglianza e le luci accese dei negozi tengono lontani i malviventi ma soprattutto nei pressi dell’albergo occupato occorrono maggiori controlli". Sul piede di guerra i due comitati della zona. "Noi siamo esasperati, non ne possiamo proprio più tra spaccate, furti, spaccio e aggressioni. Qualcuno ora deve fare qualcosa e darci delle risposte" sottolinea Simone Gianfaldoni, portavoce del Comitato Cittadini Attivi. Francesca Lorenzi del Comitato San Jacopino, invece, "come denunciato più volte" torna a "chiedere lo sgombero immediato dell’ex albergo, anche per le condizioni igienico sanitarie in cui versa".