REDAZIONE FIRENZE

La rivolta del ghetto di Varsavia Va in scena il dramma degli ebrei

Gratis online il 31 gennaio l’evento della Compagnia Teatri d’Imbarco per il Giorno della Memoria. Dalla testimonianza di Marek Edelman la cronaca della resistenza di un gruppo di ragazze e ragazzi

Uno spettacolo che porta in scena una delle pagine più crude, e centrali, della seconda guerra mondiale. Questo è ‘C’era la rivolta nel ghetto’, l’evento della Compagnia Teatri d’Imbarco dal palcoscenico del teatro delle Spiagge, che va in scena online, gratuitamente, il 31 gennaio alle ore 18 in occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria promosse dal Comune di Firenze. A seguire i contributi video di Wlodeck Goldkorn, giornalista e curatore dell’opera di Marek Edelman; di Ugo Caffaz, consulente politiche della memoria Regione Toscana, e di Enrico Fink, presidente della Comunità ebraica di Firenze.

Il ghetto è quello di Varsavia, e lo spettacolo riporta alla memoria gli ebrei che fronteggiarono in armi la macchina nazista del massacro. Partendo dalla storica testimonianza di Marek Edelman, che di quella rivolta fu il vicecomandante e poi il guardiano della memoria, lo spettacolo racconta la cronaca di quei giorni, e di come un gruppo di ragazzi e ragazze, opponendosi con tutte le loro forze alle interminabili partenze dei treni dell’orrore, tentò di riscattare la dignità, e salvare così la vita di un’intera città che si voleva condannata a morte.

Lo spettacolo tratto dall’opera di Marek Edelman, con l’adattamento e regia Nicola Zavagli, vede in scena, a condurre il racconto incalzante e drammatico di quei giorni, Beatrice Visibelli. E ad accompagnarla, il gruppo di musicisti della Balagan Cafè Orkestar diretta da Enrico Fink. Le musiche della tradizione kletzmer in un’originale partitura, accompagneranno la storia che intreccia la forza spietata del racconto con le suggestioni musicali e le elaborazioni visive del grande fotografo Roman Vishniac, che negli anni trenta aveva documentato la vita nei quartieri ebraici.

I giorni dell’insurrezione del ghetto di Varsavia, rappresentano una vicenda di fondamentale importanza nella storia d’Europa, quando era ormai chiara la volontà del Terzo Reich di cancellare gli ebrei dall’Europa, e dal momento che ogni illusione di rimanere in vita era svanita, si trattava di combattere, di morire in piedi. Il tema della memoria fa parte integrante della poetica di Teatri d’Imbarco fin dalla sua nascita. Si ricordano gli spettacoli: L’armadio di famiglia, Storie di Villa Triste, Gli impuniti. Ha inoltro promosso, con Rotary Club, Comunità ebraica, e Accademia Belle Arti, il concorso per la realizzazione del monumento alla memoria dei deportati ebrei fiorentini, inaugurato al Binario 16 della stazione Santa Maria Novella. Per ricevere il link di collegamento alla piattaforma ‘zoom’ occorre scrivere all’indirizzo [email protected].

Maurizio Costanzo