
Comitati, famiglie, suore e i calcianti di parte Bianca hanno preso parte al flash mob lanciato dagli agostiniani
di Antonio Passanese
Sono arrivati da tutti i quartieri della città per sostenere la battaglia che gli agostiniani portano avanti da ormai tre anni. In 250, ieri, si sono ritrovati in piazza Santo Spirito per il flash mob organizzato dai frati e da Salviamo Firenze per dire un no secco "alla speculazione che sta travolgendo anche l’Oltrarno" e alla trasformazione dell’ex caserma Ferrucci in una casa di riposo per anziani ricchi. Comitati, famiglie con bimbi al seguito, suore, sacerdoti di altre parrocchie del centro storico e della periferia e tanti giovani hanno voluto dimostrare che l’unione può fare la forza, soprattutto se è in gioco l’identità di Firenze. Presente anche i rappresentanti della squadra dei Bianchi del Calcio storico fiorentino con le loro bandiere e le loro divise.
Nell’occasione è stata lanciata una petizione online (ma nei giorni scorsi ne è partita un’altra su Change.org che è già arrivata a 10mila firme). Al termine del presidio in tanti, con gessetto, hanno lasciato un messaggio sul selciato in difesa del complesso monastico. Esponendo cartelli e striscioni con scritto ‘No allo scempiò, ‘Salviamo Santo Spirito patrimonio dell’umanità’, ‘Speculazione in corso’, e anche ’Le istituzioni facciano atti e non solo dichiarazioni di sostegno’, nella piazza simbolo della movida è andata in scena una manifestazione come non se ne vedevano da tempo.
"Una partecipazione straordinaria", ha detto il priore della basilica, padre Giuseppe Pagano, anticipando che nei prossimi giorni, insieme all’arcivescovo Gherardo Gambelli, incontrerà la sindaca Sara Funaro che si è schierata con gli agostiniani facendo capire che nell’ex Distretto militare non c’è posto per un Rsa e che invece lei è a favore di un polo culturale. Ma al presidio davanti alla Ferrucci c’erano anche esponenti della Lista Eike Schmidt e del Movimento 5 Stelle, Cecilia Del Re di Firenze democratica. Giovanni Galli della Lega, Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune e la vice presidente della Regione Stefania Saccardi. Che ha detto: "I nostri parlamentari , e anche lo stesso Renzi, stanno lavorando a una interlocuzione con il ministro Crosetto e sono in costante contatto con padre Pagano. Non si può cedere un bene così importante a una società (la Fastpol, ndr) di cui non si sa nulla e di cui non si riesce a capire il progetto".
Il priore, invece, ha sottolineato che "il nostro unico desiderio è che questo luogo non venga né strumentalizzato ne utilizzato per fini che non sono idonei. Lo so che questo luogo era prima una caserma ma ce l’hanno tolto con, diciamo, la violenza, ce l’hanno espropriato e allora non si poteva fare nulla. Ma se oggi c’è una possibilità di riunire tutto il complesso noi la vogliamo accogliere per un fine che sia un bene per la città. Quello che ci interessa è offrire questo ambiente per il bene di tutti, soprattutto a livello culturale, e anche spirituale, e per i giovani".
Mentre Massimo Torelli, di Salviamo si chiede: "Cosa verrà fatto dell’ex caserma non riguarda solo gli agostiniani, se non vogliamo che questa città diventi un albergo, una città finta e vuota. Chi passeggerà nel chiostro dell’Ammannati? Ricca coppia di milionari che viene in una struttura vip o chi in questa città vive e lavora?". E per oggi alle 17.30, nella basilica, si terrà una importante conferenza sul destino di Santo Spirito.