PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

La rivolta di via Cellerese: "Non chiudete la strada"

La protesta di 11 famiglie preoccupate per l’ampliamento dell’interporto "Lo stop al traffico sarà definitivo, così rischiamo di restare isolati".

La protesta dei residenti contro la chiusura di via Cellerese (FotoGermogli)

La protesta dei residenti contro la chiusura di via Cellerese (FotoGermogli)

Undici famiglie che rischiano di vedere la loro vita stravolta per sempre. Sono quelle che abitano in via Cellerese, a ridosso della Mezzana Perfetti Ricasoli. La strada porta alla frazione del Rosi e a Prato. Ma con l’ampliamento dell’Interoporto e l’arrivo di una nota catena specializzata in prodotti per la casa, di fatto verrà inglobata e di conseguenza chiusa. Non solo: via Cellerese infatti è un’arteria cruciale anche per chi dal Comune di Prato vuole dirigersi verso Campi e non mancano le lamentele, come spiega Rossella, residente a La Querce: "La chiusura al traffico di via Cellerese sarà definitiva. In questo modo, sia chi vive nei pressi della ferrovia o al Rosi si troverà isolato perdendo la possibilità di percorrere una strada fondamentale e che collega Prato con Campi".

Tutte questioni che, per il momento, sono sempre sulla carta, anche perché la Conferenza dei servizi che dovrà dare il via libera al progetto, il ‘Piano attuativo unitario Marinella’, ancora deve svolgersi. Ma il timore di "restare bloccati in casa per la chiusura di 800 metri di strada ci sono eccome", come spiega Maria. Chi vive nelle case dislocate a ridosso dell’Interporto sarebbe costretto a un giro particolarmente complesso per raggiungere i servizi a cui di solito accede senza problemi. Senza contare che "la Mezzana Perfetti Ricasoli fa da ‘scudo’ a questa parte di territorio con conseguenze facilmente immaginabili se si parla di rischio idrogeologico". Da qui la loro protesta con la presentazione di alcune richieste fra cui "la realizzazione di una strada che parta da via Cellerese e arrivi a Il Rosi, sviluppandosi lungo il confine che delimita l’area in ampliamento".

Ma anche "la creazione di una zona pedonale finalizzata a garantire l’accesso ai servizi di base con una via percorribile in auto riservata esclusivamente ai residenti di via Cellerese e via di Pantano". Per poi arrivare "alla rimodulazione del sistema di smaltimento delle acque piovane attorno alle abitazioni in modo da prevenire possibili criticità". Sulla questione sono intervenute anche le sezioni fiorentine di Italia Nostra e Atto primo salute ambiente cultura, che hanno presentato una serie di osservazioni al Comune di Campi: "In un’ottica di valorizzazione e programmazione di attività promozionali e didattiche grazie all’area archeologica di Gonfienti, non proceda ulteriormente alla cementificazione delle aree verdi che ci sono fra la Mezzana Perfetti Ricasoli, il Bisenzio e la stessa zona di Gonfienti".