CAMPI
Cronaca

La salma di Alessio verso l’Italia: "Uno striscione per lui al Franchi"

Il dolore degli amici e dei familiari in attesa del rientro del corpo previsto a partire dalla prossima settimana. Parla Lapo, il migliore amico del campigiano morto per malore in Egitto: "Non saremo più gli stessi".

La salma di Alessio verso l’Italia: "Uno striscione per lui al Franchi"

La salma di Alessio verso l’Italia: "Uno striscione per lui al Franchi"

Pier Francesco Nesti

Rientrerà in Italia alla fine di questa settimana, più probabile all’inizio della prossima, il corpo di Alessio Rapezzi, morto mentre si trovava in vacanza a Sharm El-Sheikh insieme alla sua compagna, Laura. A confermarlo è Lapo, storico amico di Alessio, un rapporto nato tanti anni fa che si è consolidato con il passare del tempo. E’ lui a farci da tramite con gli altri amici e familiari, in attesa che dall’Egitto rientri anche il fratello del ‘Rapa’, Simone, che si è recato a Sharm per il doloroso rito del riconoscimento e sbrigare le formalità necessarie.

Una vicenda drammatica e assurda al tempo stesso quella di Alessio; una storia, la sua, a cui è stata scritta troppo presto la parola fine visto che aveva soltanto 49 anni. E adesso a , a partire dal ‘solido’ gruppo di amici di cui fa parte anche Lapo, tutti aspettano soltanto che lui torni nella sua città. Un campigiano vero, ben voluto dai tantissimi che lo conoscevano. Lo hanno trasmesso bene i numerosi post e commenti apparsi sui social in questi giorni. Da quando purtroppo è arrivata la notizia della sua morte, infatti, Facebook è stato letteralmente invaso da immagini e parole: "Ti voglio ricordare con il tuo sorriso", " Bisenzio non sarà più la stessa. Noi non saremo più gli stessi", "Un ragazzo adorabile dentro e fuori", "Una grande tristezza per tutti coloro che ti hanno conosciuto", solo per riportarne alcuni. Impossibile farlo con tutti, sono centinaia. A sintetizzarli sono le parole di Lapo, che anche con noi non nasconde il proprio dolore e il dramma che sta vivendo: "Era ed è impossibile non volergli bene, era sempre presente e disponibile con tutti. Anche lui, come il sottoscritto, è un campigiano d’adozione, ma questa città ce la sentiamo dentro come se fosse stata da sempre la nostra. Ci conoscevamo da tanto, ci vedevamo praticamente tutti i giorni, sarà durissima".

E tutti i giorni, da quel maledetto 20 febbraio, hanno continuato a vedersi i suoi amici, per farsi forza a vicenda, per ricordare quello che è stato e che purtroppo non sarà più. Ma anche per sorridere, perché un sorriso per tutti Alessio lo ha sempre avuto, soprattutto per decidere come rendergli omaggio quando sarà di nuovo nella sua . A partire da ieri sera, quando si sono ritrovati al campo del San Lorenzo, per tanti di loro una seconda casa, dove hanno cercato di soffocare nei colori della società di calcio campigiana, il giallo e il verde, le lacrime e i singhiozzi che hanno caratterizzato le ultime, lunghe giornate. Con ogni probabilità il ‘Rapa’ sarà ricordato con uno striscione anche in occasione della prossima partita casalinga della Fiorentina con la Lazio di lunedì sera al Franchi: "Saremo tutti al solito posto dentro lo stadio – continua Lapo - e lui sarà lì con noi, come sempre". In attesa di poterlo ‘abbracciare’ per l’ultima volta. Come si merita il ‘Rapa’.