La seconda vita dei migranti. Da profugo ad autista dei vip: "Ma servono più posti e risorse"

La storia di tre rifugiati che sono scappati dai Paesi di origine e che grazie ai percorsi educativi della cooperativa il Girasole adesso hanno un lavoro e una propria casa. Ma gli operatori lanciano un allarme.

La seconda vita dei migranti. Da profugo ad autista dei vip: "Ma servono più posti e risorse"

La seconda vita dei migranti. Da profugo ad autista dei vip: "Ma servono più posti e risorse"

È fuggito dai talebani, oggi combatte gli hacker. È la storia di Mohamed (nome di fantasia), uno dei 650 rifugiati accolti dalla cooperativa Il Girasole tra Firenze e provincia. Ad oggi sono 250 nei Cas-Centri di accoglienza straordinaria (gestiti dalla Prefettura) e 400 nei centri Sai -Sistema accoglienza integrazione (gestiti da enti locali come Comuni e Società della Salute). Mohamed è arrivato in Italia dall’Afghanistan nel luglio 2021 dopo aver vagato per l’Europa in cerca di un riconoscimento del suo diritto di asilo: la sua domanda è stata rigettata in Belgio, poi ha vissuto per strada in Germania e Francia. In Italia è stato assegnato a un Cas del Girasole, e poi, una volta ottenuta la protezione internazionale, è stato spostato al centro Sai di Campi Bisenzio. Il suo sogno era lavorare nel mondo dell’informatica, materia che studiava all’Università di Kabul fino al 2016. Un sogno che, con tanti sforzi, è diventato realtà.

Attraverso il progetto Sai, per Mohamed è stato così attivato un tirocinio extracurricolare in un’azienda di cyber security di Firenze, accompagnato da un corso di italiano: il tirocinio si è trasformato in un contratto a tempo indeterminato, proprio nel suo settore.

Mansur, invece, dalla vita strada è passato alla guida degli Ncc per vip. Tutto è iniziato dalla Nigeria, e una volta arrivato in Toscana è stato accolto nelle strutture del Girasole: qui ha iniziato un lungo percorso fatto di corsi di italiano, corsi di formazione professionale nel settore dell’accoglienza turistica e tirocini in hotel a 5 stelle. Il primo lavoro è stato il portiere notturno in alcuni centri di accoglienza, ma in poco tempo, però, ha trovato una stanza a Firenze, ha preso la patente B e poi quella per l’Ncc. Adesso fa l’autista per personaggi famosi in giro per la Toscana.

Infine c’è Salman, ex sarto della Guinea oggi pellettiere per una griffe di moda. L’aiuto e i percorsi della cooperativa gli hanno prima permesso di attivare un tirocinio con una pelletteria di lusso come pellettiere, che si è trasformato presto in un contratto a tempo indeterminato.