REDAZIONE FIRENZE

La sfida del ministro "Voglio gli Uffizi 2" E Sgarbi propone l’ipotesi Sammezzano

Sangiuliano è tornato a parlare dello sdoppiamento della galleria. L’obiettivo è esporre parte delle opere conservate nei depositi. Il sottosegretario suggerisce come sede il castello moresco a Reggello

"Sdoppiare gli Uffizi per esporre tante delle nostre meraviglie custodite nei depositi e nascoste così al pubblico".

Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano è tornato a parlare del museo statale più visitato d’Italia, secondo solo ai siti archeologici del Colosseo e di Pompei. Un primato confermato anche con le aperture del primo dell’anno.

"L’Italia ha cinque milioni di opere d’arte ma ne esponiamo solo 480mila - ha proseguito il ministro –. Se gli stranieri avessero quello che abbiamo noi nei depositi farebbero faville. Il tema è dunque rendere accessibile anche quello che è nei depositi". L’impegno ad ampliare la fruizione del nostro patrimonio culturale è arrivato da Napoli, durante il sopralluogo al Real Albergo dei Poveri e conosciuto come Palazzo Fuga, che potrebbe diventare la sede del Mann 2, il museo archeologico della città partenopea, guidato dal toscano Paolo Giulierini: "L’idea che ho messo anche nelle linee programmatiche, presentate alle Commissioni Cultura di Camera e Senato - ha precisato Sangiuliano –, è di poter sdoppiare alcuni grandi musei che fanno parte dell’immaginario italiano e sono gli Uffizi a Firenze per il Rinascimento e il Mann a Napoli per l’archeologia e il mondo greco-romano".

Ma dove potrebbero trovare sede gli Uffizi 2?

Il complesso Vasariano si sa, da sempre soffre di ristrettezze di spazio che, oltre certi limiti, non può essere trovato. Ma il progetto ancora in corso – e che da cronoprogramma continuamente rivisto potrebbe terminare nel 2026 - prevede già un ampliamento capace di raddoppiare la superficie a disposizione per il percorso museale. Un cantiere andato avanti a tappe, per evitare la chiusura della galleria, e che ha visto avanzare negli ultimi anni decine di sale accessibili al pubblico.

Il mega progetto denominato “Nuovi Uffizi“ prevede infatti il raddoppio della capacità espositiva, passando dagli iniziali 5.400 metri quadri a circa 12.000. Contemporaneamente, anche l’afflusso raddopperà, raggiungendo più o meno gli 8000 visitatori giornalieri.

Ma questa è quasi storia.

Nell’idea del ministro pare esserci invece un’avventura del tutto nuova, con un altro palazzo - vicino? lontano? - che possa essere contrassegnato dall’insegna Uffizi 2, magari con opere che provengono in parte dai depositi degli Uffizi 1.

Nell’affollato centro storico fiorentino, pieno di musei meravigliosi ma purtroppo poco visitati, al momento non sembra essere stato individuato il giusto contenitore. Anche se il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi sta già accarezzando una sua suggestiva ipotesi, non certo vicina al centro storico, ma comunque di grande fasciano: il Castello di Sammezzano nel comune di Reggello.

"Al momento non sappiamo dove poter realizzare quello che il ministro chiama Uffizi 2 – spiega Sgarbi –. Ne ha parlato a Napoli perché lì ha visitato un immobile che potrebbe fare il caso del Mann. Per gli Uffizi si potrebbe pensare al Castello di Sammezzano, che come si sa sto cercando di acquistare. Va detto che ancora non è facile: ci sono da contattare i proprietari e capire tanti aspetti della vicenda. Ma ritengo che lo Stato debba fare un tentativo per salvare quel capolavoro. E forse, considerati i tanti spazi che vi si trovano, una sezione potrebbe essere destinata a una parte di opere conservate nei depositi degli Uffizi. Per adesso è solo un’idea su cui lavorare, che nei prossimamente cercheremo di approfondire".

Nel frattempo va comunque completato il cantiere del complesso vasariano, su cui vanno ancora spesi diversi milioni. L’ultima promessa è che entro il 2023 dovrebbe sparire la gru che staziona agli Uffizi da anni e anni. Così come va realizzato il giardino all’uscita del museo al posto della “deceduta“ Loggia Isozaki.

Olga Mugnaini