
di Leonardo Bartoletti
Il complesso della Fornace delle Sieci è ora una struttura "d’interesse culturale particolarmente importante ai sensi degli articoli 10 e 13 del D. Lgs. 422004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio". La dichiarazione ufficiale è arrivata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato. Dopo un iter avviato nello scorso mese di aprile, dunque con un suo decreto la Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale presso il Segretariato Regionale per la Toscana del Ministero della Cultura ha - di fatto - assoggettato la fornace di Sieci a tutela storico-artistica. Elemento (o, meglio, vincolo) del quale, ora, si dovrà tenere presente qualunque sviluppo possa essere ipotizzato per quest’area. "Questo - dice una nota dell’associazione ‘Vivere in Valdisieve’, che ha rilanciato la novità - in tutela proprio del valore storico artistico della fornace, che è stato così importante per le Sieci e non solo. Tanto da avere un complesso gemello a Scauri, nel Comune di Minturno, in provincia di Latina, chiamato proprio ‘Le Sieci’.
"Le amministrazioni che si sono succedute a Pontassieve - dice il sindaco Monica Marini - sono talmente consapevoli del valore delle fornaci del complesso di Sieci che già dal 2004, con il Piano Strutturale comunale, e poi nel 2005, con il Regolamento Urbanistico, hanno sottoposto a vincolo, per quanto di competenza comunale, il complesso. Che rappresenta una delle più importanti testimonianze di archeologia industriale a livello comunitario".
La Fornace delle Sieci ha rappresentato a lungo un pezzo fondamentale dell’economia della Valdisieve, con la sua produzione di mattoni e piastrelle. Fino al 2012 è stata sede della Brunelleschi Ceramiche. Un complesso industriale che già era in attività nel 1774, in origine di proprietà della famiglia fiorentina degli Albizzi.