REDAZIONE FIRENZE

La storia dei martiri di Fiesole diventa podcast: da oggi sui nostri canali

Si consegnarono ai nazisti per salvare la vita dei civili e vennero fucilati

La storia dei martiri di Fiesole  diventa podcast: da oggi sui nostri canali

Si consegnarono ai nazisti per salvare la vita dei civili e vennero fucilati

Nell’estate di 80 anni fa, mentre Firenze stava per essere liberata dagli Alleati, a Fiesole si consumò il sacrificio di tre giovani carabinieri: Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, si consegnarono ai tedeschi per salvare la vita a dieci cittadini, presi in ostaggio per ritorsione quando i nazisti si resero conto della fuga dei militari per entrare in clandestinità e aiutare i partigiani.

Il 12 agosto vennero fucilati.

Alla loro storia, spesso dimenticata ma quest’anno celebrata grazie alle iniziative volute dall’Arma (nella foto il generale Luzi con il ministro Crosetto), è dedicato il podcast de La Nazione, in onda da oggi sulle nostre piattaforme digitali.

Nel podcast c’è anche il contributo del professor Alessandro Barbero, noto storico e divulgatore, che proprio a Firenze raccontò in un Salone dei Cinquecento gremito di studenti la storia dei militari e in quale difficilissimo momento storico Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti presero la sofferta decisione di salvare la vita ai civili inermi, andando incontro alla morte.

Era il 12 agosto, appena il giorno prima in Oltrarno erano entrati gli Alleati, ma Fiesole sarà liberata solo il primo settembre.

La fucilazione dei tre militari, alla cui memoria venne poi concessa la Medaglia d’oro al Valor Militare, arrivò dopo che un altro carabinieri Sebastiano Pandolfo era stato fucilato il 30 luglio mentre scortava, insieme ad alcuni colleghi, la staffetta partigiana Rolando Lunari. Il 6 agosto invece il vicebrigadiere Giuseppe Amico, comandante della stazione, sospettato di collaborare con la Resistenza, era stato arrestato ma era riuscito a fuggire dal Passo del Giogo nel Mugello e a unirsi ai partigiani.

Nella vicenda dei martiri compare un ’quarto uomo’, il carabiniere l’appuntato Francesco Naclerio che verrà risparmiato per cause mai del tutto chiarite.

Nel podcast anche il commento del generale Lorenzo Falferi, comandante della Legione carabinieri Toscana che nei mesi scorsi aveva organizzato gli eventi celebrativi alla memoria dei militari martiri sottolineando un aspetto fondamentale della vicenda: i giovani militati ebbero il tempo della scelta perchè non fu un’azione improvvisa e, per questo il loro gesto, ha ancora più valore.

I podcast de La Nazione sono ’in onda’ ogni martedì e venerdì per accompagnare i nostri utenti attraverso le storie, le curiosità e i personaggi, spesso meno conosciuti della nostra città.