Il 25 Aprile il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Cuneo, ha detto: . Uno dei protagonisti assoluti dell’Assemblea costituente fu Giorgio La Pira, assieme ad altri come Togliatti, Terracini, Lelio Basso, Pietro Nenni, Aldo Moro, Giuseppe Dossetti e Piero Calamandrei. La Pira era stato eletto deputato all’Assemblea nelle liste della Democrazia cristiana per il collegio di Firenze-Prato-Pistoia. Nato nel 1904 nell’estremo sud della Sicilia, a Pozzallo, in una casa tipica delle costruzioni arabo-mediterranee, è morto a Firenze a Villa Cherubini il 5 novembre 1977. Nella sua breve vita, Giorgio La Pira ha fatto tante cose: quando studiava ragioneria a Messina, aveva un compagno di lavoro che si chiamava Salvatore Quasimodo, poi Premio Nobel per la letteratura. Questi due giovani ragazzi siciliani lavoravano in un grande spaccio di sale e tabacchi di proprietà dello zio di La Pira, il massone Occhipinti. Dopo essersi diplomato ragioniere, in un solo anno La Pira prese la maturità classica e si iscrisse a Giurisprudenza all’università di Messina. Il suo professore, con cui studiava il Diritto romano, si chiamava Betti e fu trasferito all’università di Firenze. La Pira lo seguì e per tutto il resto della sua vita rimase nella città del fiore, dopo essersi laureato, e qui diventò professore di Diritto romano e sindaco e deputato al Parlamento per i fiorentini. Su questa sua straordinaria vita di apostolo cristiano, di filosofo e di giurista, conosciuto in tutto il mondo per la sua lotta per la giustizia sociale, la libertà dei popoli e la pace, è stato pubblicato un lavoro commissionato dalla Fondazione La Pira, (ed. da Firenze University press, pagg. 2094) scritto da Giovanni Spinoso e Claudio Turrini. Spinoso iniziò questa straordinaria ricerca dieci anni fa. Un libro che fa conoscere nei dettagli, con una documentazione accurata, tutto quello che ha fatto il di Firenze, che la Chiesa cattolica ha già riconosciuto come Venerabile. Un documento indispensabile per conoscere un democratico cristiano che è stato, insieme al filosofo Maritain, il riferimento ideale dei cattolici democratici europei e dell’America latina.
CronacaLa straordinaria vita di Giorgio La Pira