REDAZIONE FIRENZE

La Strega di Salvator Rosa. Il capolavoro esoterico nella collezione degli Uffizi

Verde: "Manifesto teorico della pittura barocca"

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, insieme al quadro monumentale ’La Strega’ del pittore Salvator Rosa

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, insieme al quadro monumentale ’La Strega’ del pittore Salvator Rosa

"Con questo autentico manifesto teorico della pittura barocca, gli Uffizi si dotano di un’altra potente icona, restituendo all’Italia un capolavoro altrimenti destinato all’esilio". Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde, parla dell’ultimo acquisto delle Gallerie: l’imponente quadro ’La Strega’ del pittore ‘maledetto’ Salvator Rosa.

Il sulfureo capolavoro dell’arte esoterica entra a far parte della collezione degli Uffizi: è stato acquisito per 450mila euro, presto sarà accolto in Galleria, nelle sale dei maestri del XVII Secolo, ma intanto, ha un suo momento espositivo speciale, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.

Al centro dell’imponente dipinto, la maga malvagia compare inginocchiata; il suo corpo è sgraziato, cadente e il pittore vi infierisce quasi ossessivamente, accentuandone i segni del tempo e mescolando i tratti femminili con caratteristiche più androgine. "Il prezioso ingresso in collezione della ’Strega’ ci permette di accrescere qualitativamente il nucleo collezionistico della pittura seicentesca del museo con un autore che, napoletano di nascita e formazione, si muove tra Roma e Firenze caratterizzando in modo originalissimo l’arte italiana ed europea della metà del secolo" spiega ancora Verde ricordando che le Gallerie degli Uffizi "annoverano un cospicuo numero di dipinti di Rosa, soprattutto paesaggi e scene di genere, ma – a parte le Tentazioni di Sant’Antonio – il tema magico e stregonesco, che viene sviluppato dal pittore proprio a Firenze, risultava finora assente. Adesso, grazie all’arrivo della ’Strega’, possiamo dire di aver colmato in modo più che soddisfacente tale lacuna.