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La supercazzola di Amici miei nella Treccani

Supercazzola, l’invenzione lessicale nata nel film di Mario Monicelli "Amici miei" del 1975 per indicare una "frase priva di senso...

Tognazzi e il vigile urbano, una delle leggendarie supercazzole del fim «Amici Miei» di Monicelli

Tognazzi e il vigile urbano, una delle leggendarie supercazzole del fim «Amici Miei» di Monicelli

Supercazzola, l’invenzione lessicale nata nel film di Mario Monicelli "Amici miei" del 1975 per indicare una "frase priva di senso pronunciata con convinzione al fine di confondere l’interlocutore", conquista il linguaggio della politica. Potrà essere considerata dai puristi parola non adatta alle aule parlamentari, ma è diventata celebre e di uso frequente anche in politica. A riconoscerle valore lessicale è il Vocabolario Treccani della Lingua italiana on line, con una voce del linguista Michele A. Cortelazzo, accademico ordinario della Crusca e collaboratore dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, nella rubrica Le parole della neopolitica su Treccani.it.

"Non so cosa capiranno gli storici del futuro - si chiede Cortellazzo - quando cercheranno di interpretare la replica del senatore Renzi alla risposta del nuovo ministro della cultura Giuli nel suo primo question time del 10 ottobre 2024, secondo il quale "il punto politico è che sì, è stata ‘prematurata con scappellamento a destra come fosse antani’ la risposta monicelliana del ministro, ma il punto chiave è che lei non ha dato una risposta di politica culturale, citando il tormentone di Amici miei". Renzi stesso è stato vittima della supercazzola. ll 24 febbraio 2014 l’allora presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni commentando il suo discorso programmatico di governo aveva dichiarato che "finora, in confronto al discorso di Renzi, la supercazzola del conte Mascetti era un serio programma di governo...". Secondo Cortelazzo, grazie ai vocabolari, l’allusione al film di Monicelli sarà palese anche in futuro.