Fermi a 5 chilometri dal traguardo. È quanto basta per completare il progetto della superciclabile metropolitana, un ’opera all’avanguardia, la prima in Italia, destinata a cambiare (in meglio) la Piana fiorentina e non solo. Ma, per adesso, solo sulla carta. L’opera, mastodontica, è ancora incompiuta. Il progetto fu annunciato a inizio 2021 dagli allora sindaci di Firenze e Prato, Dario Nardella e Matteo Biffoni: si parlava di superciclabile in grado di attraversare quattro Comuni e collegare due città come Prato e Firenze. Un tracciato di dodici chilometri da percorrere in bici in appena 30 minuti che avrebbe spinto molti a lasciare l’auto a casa. Un’opera ambiziosa da concludere in sette lotti. Da allora però, grazie alla Città Metropolitana, sono stati portati a termine i lotti 1, 2 e 7 (relativi ai comuni di Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio).
Mancano ancora all’appello le fasi 3, 4, 5 e 6. Tradotto in cifre: sono stati investiti finora 7,9 milioni di euro. Altri 22 milioni dovranno essere spesi per completare l’opera. Ma a che punto siamo? Si attende la progettazione definitiva, quella esecutiva invece è fissata per giugno. Una volta giunti a destinazione e con le risorse assegnate, si stima che non dovrebbe volerci più di un anno e mezzo.
Ma il nodo appunto sono le risorse: finché non si reperiscono i fondi, niente progettazione definitiva. E trovare le risorse necessarie non è affare da poco. "Gli uffici della Città Metropolitana sono al lavoro per intercettare i fondi, passando al setaccio le opportunità che potrebbero anche arrivare da bandi europei – spiega Alessandra Innocenti, consigliera metropolitana delegata alle ciclabili –. Finora abbiamo realizzato tratti importanti come ad esempio quello che consente di raggiungere il polo scientifico universitario di Sesto Fiorentino, utilizzato da molti studenti ma anche dai professori oltre che dagli amanti del cicloturismo". Il progetto dunque non sarà abbandonato: la caccia alle risorse è aperta. "Non abbiamo scadenze o paletti da rispettare per quanto riguarda le tempistiche – chiarisce la consigliera metropolitana –. Si tratta di un progetto all’avanguardia che grazie alle risorse già investite sia dalla Città Metropolitana che dalla Regione ha permesso ad esempio di installare illuminazione a led ’intelligente’ in grado di accendersi al passaggio dell’utenza. Un sistema efficiente all’insegna del risparmio energetico".
Per fare in modo che la superciclabile dei desideri diventi piena realtà ci sarà però da... pedalare. La salita più tosta da superare? Il ponte ciclabile da 200 metri di lunghezza sopra l’autostrada A1: per realizzarlo – secondo il rendering iniziale – serviranno almeno 3 milioni di euro. Da portare a termine anche il tratto di collegamento tra il centro commerciale I Gigli e Prato. In totale mancano 4,9 chilometri dei 12 previsti. Non una distanza eccessiva. Ma senza risorse il traguardo si allontana.