La tassa rifiuti è indigesta. Cittadini e aziende furiosi

Le ditte segnalano preoccupate aumenti anche di quasi 2.000 euro. Alia rassicura tutti: "Disponibili a chiarimenti e pronti alle correzioni".

La tassa rifiuti è indigesta. Cittadini e aziende furiosi

La tassa rifiuti è indigesta. Cittadini e aziende furiosi

Cittadini e aziende sul piede di guerra, a Lastra a Signa, per la prima bolletta Taric, ovvero la nuova tariffa corrispettiva sui rifiuti. Proprio l’arrivo delle prime cartelle ha provocato una raffica di proteste. I cittadini si lamentano per gli aumenti in sé, ma anche per alcuni errori nei calcoli dei conferimenti che farebbero scattare delle penalizzazioni. La fatturazione, riferita ai primi 9 mesi del 2023, viene infatti fatta in base a una serie di parametri che includono la quantità e il tipo di rifiuti gettati, in modo da premiare chi ricicla di più. "Siamo al corrente delle proteste – ha detto l’assessore al Bilancio, Massimo Lari – e invitiamo tutti ad affrontare la situazione con serenità e con la consapevolezza che gli uffici nostri e di Alia sono a disposizione per chiarimenti: se ci sono errori legati a questo primo invio o imprecisioni li correggeremo. I processi di raccolta e smaltimento dei rifiuti costano più del passato ma, proprio in base grazie alla tariffa, le famiglie con una o due persone dovrebbero avere una riduzione della bolletta; quelle con 4 o più persone un piccolo aumento; quelle con tre persone nessuna modifica rispetto al passato. Per le aziende, l’incremento dovrebbe essere compensato dalla possibilità di scaricare l’Iva, prima assente". Le ditte segnalano però aumenti importanti, come nel caso di un bar che ha postato su Facebook la bolletta di 13.294 in nove mesi (contro 11.500 euro in un anno del passato). Altri residenti, dopo aver notato gli aumenti, hanno promosso un incontro domani alle 16,30 in via Cadorna, davanti al Punto Alia. "Le nuove bollette derivano da calcoli basati sulla misurazione puntuale dei rifiuti prodotti – spiegano da Alia Multiutility - con un sistema che supera il precedente calcolo presuntivo Tari, introdotto dopo complessi passaggi condivisi fra Ato, Comuni e la stessa Alia, sotto la spinta della normativa nazionale e seguendo il percorso indicato da Arera. Rispetto al passato hanno minore incidenza le superfici degli immobili e più peso le quantità di rifiuti prodotti dalle singole utenze, primo parametro che incide sugli importi. Rincari e risparmi tendenzialmente si equivalgono e attraversano in modo omogeneo la popolazione. Così accanto agli aumenti per parte degli utenti, si hanno diminuzioni per altri. Siamo disponibili a rateizzare eventuali importi elevati e invitiamo a contattare il nostro call center". Questo è attivo da lunedì venerdì (ore 8.30-19.30) e il sabato (8.30-14.30) ai numeri 800.888.333 (da rete fissa, gratuito), 199.105.105 (da rete mobile, a pagamento), 0571 1969333 (rete fissa e mobile). Info anche su Aliapp, attivabile dal portale www.aliaserviziambientali.it