
Firenzuola è nota per latte, carni, patate, formaggi e miele. Per il vino no. Finora. Perché, tra le colline e i monti firenzuolini, si sta iniziando a piantare vigne. Occorrono i vitigni giusti, naturalmente. E se Simone Menichetti ha già impiantato una vigna a Pietramala in prossimità del passo della Raticosa, ora un altro appassionato viticoltore ha messo gli occhi sui terreni di Firenzuola. Ad acquistare un appezzamento di terreno, tra Casanuova e Rifredo, è stato Tatsuhiko Ozaki (foto), attuale responsabile commerciale della Fattoria di Lavacchio a Pontassieve, che produce ottimi vini biologici. In Giappone il vitigno "Koshu" si coltiva da un millennio, ed anche sulle pendici del monte Fuji, dove il giovane enologo è cresciuto. Ozaki ha studiato il vitigno e il suo genoma, scoprendo che proveniva, in antichità, dall’Italia. Da qui l’idea di riportarlo a casa, in Toscana, la terra dove oggi lavora. E ha fatto un lavoro certosino, studiando i terreni più adatti in tutta la Toscana, fin dal 2017. E’ stato a Siena, Arezzo, Pisa. E dopo campionamenti e analisi, e lo studio del clima, ha deciso che la terra di Firenzuola era la più adatta.
"Anzitutto – spiega – per le caratteristiche del terreno, molto drenante, con un’alta percentuale di calcare. Poi il clima rigido, che consente di mantenere acidità e freschezza, con le notti fredde che preservano i profumi. Questo è il posto ideale".
Così ha acquistato un appezzamento, per piantare 7500 viti del vitigno giapponese. Produrranno un’uva dal colore ramato, e il vino sarà bianco, con un profumo agrumato erbaceo. La vigna sarà coltivata col sistema biodinamico, e Tatsuhiko Ozaki conta di impiantare le viti tra quest’anno e l’anno prossimo, per poter riempire le prime bottiglie tra cinque-sei anni.
"La prima volta che sono stato lì mi ha colpito anzitutto l’aria – dice –, la pulizia dell’aria che vi si respira: è straordinaria". E poi la natura e il paesaggio: "Siamo sull’Appennino e il panorama sulla vallata di Firenzuola è davvero bello". Soddisfatta per questo nuovo "arrivo" è Chiara Ciccotelli, fiduciaria di Slow Food Mugello: "Tatsuhiko – nota - è diventato da pochi giorni Socio della nostra Condotta ma il suo legame con Slow Food è nato molto tempo fa, e lo prova la sua tesi di laurea sul movimento Slow Food in Giappone. Seguiremo con curiosità e interesse il suo progetto di Tatsuhiko, ansiosi di vedere come un po’ di Giappone crescerà in Mugello".
Paolo Guidotti