EMANUELE BALDI
Cronaca

La torta e le candeline per i 10 anni. Il sorriso volato in cielo di Nicole

La bambina ha perso la vita nell'incidente in provincia di Udine. Con lei è morto anche il padre

La piccola Nicole, morta nell'incidente in provincia di Udine

Firenze, 10 agosto 2021 - Un grande cuore rosa luccicante lampeggia davanti a due occhi luminosi e una torta grande e buonissima. Nicole sorride lieve e gentile, con la freschezza della sua età.

E’ il primo di agosto di quest’anno e la bambina, con il vestito buono, soffia su dieci candeline. “Nicole ringrazia tutti per il pensiero“ scrive sopra la foto Raffaella che coccola la sua cucciola nel giorno più bello. Sotto i commenti sciolgono i tre cuori che la mamma ha messo accanto alla scritta. "Che bella tatina". E poi stelle filanti, colori, torte. La forza meravigliosa dei dieci anni.

Il luogo dell'incidente (fonte: Messaggero Veneto) e nel riquadro la piccola Nicole
Il luogo dell'incidente (fonte: Messaggero Veneto) e nel riquadro la piccola Nicole

Ieri pomeriggio quella bambina è volata in cielo con il suo babbo Piero in un pomeriggio di sole, nell’amata Carnia, patria di mamma e terra adorata da tutta la famiglia Castracane.

Una famiglia perbene, di quelle di una volta. Schiette, solari, lavoratrici. Lo si evince da ogni post sui social. Nessun vezzo, niente voli pindarici. Solo solidità e amore vero.

“A te buon compleanno. Son qui, felice sono anch’io. Ti guarderò spiccare il volo. È finalmente azzurro il cielo. E tu colomba quanto cielo ancora volerai“ scriveva la mamma dieci giorni fa. E a rileggere ora quelle parole il cuore va in frantumi e la voce si abbassa. Come quella di chi conosceva la bambina.

"La ricordo sempre con la mamma che venivano a prendere il fratellino che giocava qui da noi, fino a due anni fa almeno" raccontano dalla Freccia Azzurra Basket.

La casa a Novoli, i laboratori alimentari artigianali del babbo lì vicino. La passione per lo sport, appunto, il basket prima e il calcio poi. I Castracane sono conosciuti nella zona di via Mascagni, anche per il loro stile di vita, riservato ed educato.

Le vacanze estive in Carnia – un sogno puntuale, ciclico, agognato per tutto l’inverno – erano finalmente arrivate. Una stagione condita di sorrisi, feste, amici e i tanti parenti friulani. Ai primi di luglio, scorrendo le foto di questa famiglia, si scopre una bellissima gita a Genova. Il porto, l’acquario, la felicità semplice. La stessa felicità che c’era dentro la Ford bianca guidata da Piero, ieri pomeriggio alle porte di Amaro, paesino del friuli di neanche mille anima.

Una felicità squarciata da un boato, uno schianto fatale deciso da un destino vigliacco. Oltre all’autista sono rimasti sconvolti anche gli abitanti delle case a ridosso della strada provinciale friulana dov’è avvenuto il terribile incidente.

Quando la notizia è arrivata a Firenze nessuno è riuscito a proferire parola. "Incredibile, pazzesco..." le poche frasi uscite di bocca agli amici una volta saputo della tragedia.

Ma il dolore più grande lo nasconde nel cuore Raffaella che a centinaia di chilometri di distanza, con una telefonata, ha scoperto che il suo Piero e la sua adorata bambina erano partiti per un viaggio senza ritorno.