PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

La Toscana abbraccia Marradi. Il caso a Roma

Pranzi offerti, raccolte fondi e spettacoli. Maxi mobilitazione per i lavoratori dell’Ortofrutticola che continuano il loro presidio sotto la neve

di Paolo Guidotti

Ieri mattina il presidio permanente davanti alla fabbrica dei marroni di Marradi, l’Ortofrutticola del Mugello, si è svegliato sotto la neve. E il paesaggio imbiancato ha portato un’atmosfera forse più lieve.

Nel tendone del presidio, e davanti ai cancelli della fabbrica in realtà non si respira di solito un clima di rabbia. Di preoccupazione sicuramente, ma c’è anche un filo sottile di speranza. Solidarietà e speranza di uno sbocco alla fine positivo formano la trama delle giornate a Sant’Adriano.

Come ieri, quando in mezzo alla neve, è arrivata la banda musicale di Popolano – che è una piccola frazione di Marradi, vicina alla sede dell’Ortofrutticola -, diretta da Eolo Visani, a portare un po’ di serenità. O come è stato per la Polenta solidale organizzata dalla Pro Loco, iniziativa alla quale hanno partecipato in trecento, e sono stati raccolti per il presidio 2500 euro.

Sarà lo stesso oggi: arrivano i commercianti marradesi, che alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Ortofrutticola offrono il pranzo, e salgono a Marradi le delegazioni di Confesercenti Firenze e Mugello e della Confcommercio Faenza e Toscana. Con i negozianti marradesi che all’ingresso dei loro negozi, tutti, hanno affisso un foglio col messaggio molto chiaro: "Noi stiamo con l’Ortofrutticola del Mugello". Non solo, nel pomeriggio di oggi, il noto regista Stefano Mordini, che è di Marradi, verrà al presidio, parlerà e farà proiettare un suo vecchio documentario, con molte analogie con la situazione della fabbrica marradese. Mentre domani la scrittrice Simona Baldanzi presenterà il suo ultimo libro per bambini, con Sara Cavini, e domenica alle 15 terrà uno spettacolo l’attrice Gaia Nanni.

Il filo della speranza lo si coltiva davanti alla fabbrica, ma lo si tesse nelle stanze della politica e delle istituzioni. La Regione e il Comune sono pronte ad incontrare la proprietà, e il faccia a faccia con il patron di Italcanditi dovrebbe essere programmato per la prossima settimana. Ma intanto si valutano anche altre ipotesi e sbocchi. E i politici non lasciano soli i lavoratori: ieri ci sono stati i sindaci di Ravenna e di Faenza, e stamani è atteso al presidio Maurizio Sguanci, consigliere di Italia Viva. Partito che sarà presente ad alto livello anche domani, con la viceministro Bellanova, il deputato Toccafondi e l’europarlamentare Danti. Domenica invece sarà a Marradi il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che parteciperà al consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco Triberti nella sede del presidio.

Intanto la vicenda dell’Ortofrutticola di Marradi sta per arrivare anche in Parlamento e al Governo. L’iniziativa è del senatore mugellano Riccardo Nencini, che sta predisponendo un’interrogazione al riguardo: "Serve un’iniziativa corale dei parlamentari, di tutti i parlamentari, eletti nella provincia di Firenze. Prenderò l’iniziativa – spiega Nencini - di far sottoscrivere un’interrogazione a risposta urgente perché il governo intervenga con rapidità". Il senatore fa una valutazione di prospettiva: "Nella legge di bilancio e nel Pnrr si moltiplicano gli investimenti per le aree montane - scuole, borghi, digitalizzazione - e l’ipotesi di trasferire a Bergamo un’impresa con forti radici locali va in rotta di collisione con l’indirizzo del governo".

E continua: "C’è di più. L’assenza di un qualsiasi giusto preavviso: un mese per smantellare un impianto. Questa impresa non è un sepolcro imbiancato. Fa utili, offre lavoro a decine di famiglie, è la carta d’identità di un territorio che ha valorizzato un prodotto tipico della montagna. Questo è un furto e di faccia ai furti si reagisce".