REDAZIONE FIRENZE

La Toscana stanzia undici milioni per i vigneti

Uno stanziamento da undici milioni di per ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Lo ha deliberato la giunta regionale della Toscana...

Uno stanziamento da undici milioni di per ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Lo ha deliberato la giunta regionale della Toscana su proposta della vicepresidente e assessora Stefania Saccardi attivando l’intervento settoriale - che rientra tra le opportunità promosse nell’ambito di Giovanisì - per la campagna 2025/2026. "La superficie vitata toscana è ampiamente sopra la soglia dei sessantamila ettari - spiega Stefania Saccardi - Di questi, ben oltre la metà hanno usufruito negli ultimi anni dell’intervento regionale su questa misura, nell’ambito dell’Ocm Ue del vino. Parliamo di un ‘vigneto Toscanà che per circa il 95% è destinato a vini di qualità, tra Docg, Doc e Igt, rispetto a una media nazionale che supera di poco il 60%".

Beneficiari dell’intervento persone fisiche o giuridiche che conducono vigneti con varietà di uve da vino o che detengono autorizzazioni al reimpianto valide. L’intervento riguarda tutte le varietà idonee alla coltivazione sul territorio toscano, i vigneti devono avere un minimo di 3.300 ceppi per ettaro. Tra i requisiti, la la superficie minima oggetto dell’intervento è pari a 0,5 ettari, ridotti a 0,3 ettari per le aziende con superficie vitata pari o inferiore ad un ettaro e a 0,1 ettari per gli interventi realizzati nelle zone di produzione dei vini a denominazione di origine protetta Candia dei Colli Apuani, Colli di Luni, Ansonica Costa dell’Argentario, limitatamente al comune di Monte Argentario, Elba, nonché nel territorio delle isole toscane, e per gli interventi realizzati su vigneti storici/eroici. Le azioni di ristrutturazione e riconversione devono essere realizzate entro tre anni dalla data di finanziabilità della domanda.

Per garantire l’accesso al maggior numero possibile di imprese, la superficie massima ammissibile a contributo per ciascuna Unità tecnico economica (Ute) non può superare i 15 ettari. Il contributo è concesso attraverso il pagamento anticipato del sostegno per un importo pari all’80% del contributo richiesto, con successivo pagamento del saldo per la rimanente quota del 20%.