REDAZIONE FIRENZE

La traccia che lasciamo, i nostri racconti sul muro

La nostra identità parte dalla nostra storia e trovare qualcuno che ce la racconti, o materiali che la testimonino,...

La valigia della memoria

La valigia della memoria

La nostra identità parte dalla nostra storia e trovare qualcuno che ce la racconti, o materiali che la testimonino, è per noi un grande dono e un grande impegno. Oggi siamo il presente, domani saremo il passato. Per questo abbiamo deciso di lasciare delle tracce che permettano ai ragazzi che verranno di sapere chi siamo stati. Le nostre mattine si aprono con un momento di riflessione in corridoio guidato da un insegnante. Una notizia, un fatto personale, un avvenimento culturale sono spunti per comprendere la realtà: la guerra, la storia che si ripete, le insidie del digitale, i rischi e le opportunità dell’IA, cosa ci rende felici, cosa è importante per noi. Le nostre riflessioni vengono trascritte su un cartellone che percorre la parete: un papiro in cui prende vita il nostro percorso di esseri umani. Poesie e riflessioni ritraggono le nostre difficoltà: trovare un equilibrio tra rapporti reali e virtuali, la consapevolezza che un virus può cambiare le nostre esistenze, il timore che la follia nazista possa prendere nuove forme. Le foto ritraggono i momenti più significativi: gli spettacoli teatrali, le gite, le feste, i tè letterari. Forse questo aiuterà le generazioni future a comprendere che anche noi, già così esposti al mondo virtuale, abbiamo conosciuto la bellezza grazie alla condivisione di momenti, amicizie, spazi reali che con grande speranza gli lasciamo in eredità.