
Due sono le infrastrutture che daranno la svolta decisiva per il cambiamento del Campo di Marte. La tramvia e il nuovo parcheggio lungo via Campo d’Arrigo, in area ferroviaria: quello che dalla passerella di fronte alla stazione arriverà fino a piazza Alberti. Un mega parcheggio di struttura che ospiterà fino a tremila posti auto e cambierà definitivamente l’assetto del quartiere.
Palazzo Vecchio ha in corso le trattative con Ferrovie per definire tempi e modi. La sola certezza è che la realizzazione del parcheggione sarà strettamente collegato e in contemporanea con quello della nuova tramvia. Comunque in tempo per l’inaugurazione del nuovo Franchi, cioè entro il 2026.
E passiamo alla tramvia. Poco più di sei chilometri, 15 fermate, 14 vetture che transiteranno con una frequenza tra i 4 minuti e 20 secondi e i 5 minuti trasportando 12 milioni di passeggeri all’anno. Eccoli i numeri della linea 3.2.2 Libertà-Campo di Marte-Rovezzano.
Il progetto preliminare prevede un costo di 260 milioni di euro (di cui 10 milioni di euro stanziati dal Comune e 250 milioni già finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ già in corso di realizzazione il progetto definitivo, anche perché per i lavori sono già stati calcolati 1.096 giorni. Circa 3 anni. Vuol dire che entro la fine del 2023 i cantieri dovranno iniziare. E quelli che si annunciano saranno tre anni molto complicati da gestire.
Il percorso della tramvia prevede la prosecuzione della linea da viale Don Minzoni con la prima fermata già realizzata durante i lavori per la Vacs, la Variante al centro storico, quelli che partiranno già nel prossimo mese di marzo.
Poi è previsto l’impegnativo sottoattraversamento della linea ferroviaria all’altezza di piazza delle Cure e da qui i binari imboccheranno viale dei Mille per arrivare fino allo stadio che sarà letteralmente circumnavigato.
La linea infatti continuerà su viale Fanti, via Mamiani, viale Duse, via del Gignoro fino ad arrivare in via della Chimera e al capolinea Rovezzano. Qui verrà realizzato anche un nuovo parcheggio scambiatore.
Tra le opere strutturali oltre al sottottraversamento del cavalcavia delle Cure anche il sovrappasso del Mensola all’altezza di via della Chimera. E Palazzo Vecchio è già al lavoro per ridurre la linea di contatto, sull’esempio di quanto già previsto sulla linea Libertà-Bagno a Ripoli in modo che i tram vadano a batteria soprattutto per quanto riguarda viale dei Mille.
Pa.Fi.