CHIARA CASELLI
Cronaca

La Traviata, il Maggio alza il sipario. E Fourtes brinda al primo bilancio: "Già superato l’obiettivo incassi"

In scena il 19 novembre per la direzione del maestro Palumbo: "Un’opera che non finisce mai di stupire". Il sovrintendente intanto annuncia: "Pubblico in crescita del 25% e un clima disteso e sereno".

La Traviata, il Maggio alza il sipario. E Fourtes brinda al primo bilancio: "Già superato l’obiettivo incassi"

In scena il 19 novembre per la direzione del maestro Palumbo: "Un’opera che non finisce mai di stupire". Il sovrintendente intanto annuncia: "Pubblico in crescita del 25% e un clima disteso e sereno".

Pubblico in crescita, incassi aumentati di oltre il 25%: oltre 3 milioni di euro netti. Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro del Maggio, scioglie ogni riserva e mostra un evidente ottimismo. "Gli abbonamenti per la stagione 2025 – afferma – hanno già superato quelli del ‘24 e l’anno non è ancora finito. Dopo sette mesi di lavoro le prospettive sono davvero incoraggianti. Un voto da 1 a 10 sui risultati finora conseguiti? Certo un bel 9. È un momento molto positivo per il teatro che ha registrato il sold-out con Madama Butterfly e tutti i concerti del maestro Gatti dedicati a Brahms, ma anche con Glass Marcano e Sardelli, sul podio domani sera alle 20. Gli obiettivi sono stati raggiunti in anticipo e questo ci rende orgogliosi e ottimisti. Senza considerare il fatto che in teatro si respira un clima di intesa, serenità, collaborazione, entusiasmo".

E il teatro si prepara ad alzare il sipario su La Traviata, nuova produzione in scena a partire da martedì 19 alle 20 (con repliche il 21, 24, 26, 30 novembre e il 1 dicembre). "Affrontare Traviata, cioè l’opera in assoluto più rappresentata al mondo – spiega Fuortes - è sempre una scommessa, perché è facile cadere nella routine. Ma abbiamo investito sulle risorse interne del teatro: poter contare su un cast molto giovane elimina i vizi della tradizione e avere sul podio il maestro Renato Palumbo mette al riparo da ogni rischio". "Ho diretto Traviata dappertutto nel mondo – aggiunge Palumbo – ma quest’opera non finisce mai di stupirmi: mi ha accompagnato per tutta la vita e la bellezza risiede proprio nel fatto che matura ogni volta che la si affronta". Stefania Grazioli, dopo aver curato la ripresa di molte regie ‘storiche’ del Maggio (tra cui quella di Zhang Ximou per Turandot nell’ultimo Festival), firma un allestimento tutto suo. "Tanta è la gratitudine – confessa – nei confronti del Teatro che mi ha rinnovato fiducia. Non nascondo di aver provato fatica nell’affrontare un titolo così popolare, ma ho trovato la mia cifra nell’indagare la storia vera di Alphonsine Plessis, immortalata da Dumas nella figura di Marguerite Gautier per assumere poi i connotati dell’eroina verdiana: una ragazza che arrivando a Parigi vede realizzarsi e consumarsi un sogno d’indipendenza, amore e riscatto sociale. Abbiamo mantenuto l’ambientazione ottocentesca nel totale rispetto del libretto per ripercorrere il dramma di Violetta in un’atmosfera visionaria ed intimista". E la protagonista è la bellissima e camaleontica Carolina Lopez Moreno, trionfatrice nella recente Butterfly e in altri ruoli pucciniani Julia Muzychenko vestirà la parte di Violetta nelle recite del 21 e 26/11 e 1/12.