REDAZIONE FIRENZE

La truffa della monetina: "Le sono caduti gli spiccioli". E poi le portano via la borsa

Le vittime vengono fatte scendere dalle auto con la scusa di aver perso del denaro in strada mentre un complice sottrae dal finestrino ciò che è stato appoggiato sul sedile del passeggero.

Le vittime sono tutte donne

Le vittime sono tutte donne

Una manciata di monetine gettate ai piedi delle portiere delle auto, rigorosamente con a bordo il conducente, quasi sempre una donna. Poi il finto gesto cortese al finestrino: "Signora, le sono caduti degli spiccioli". E infine, appena la vittima riapre la portiera e si china per raccoglierli, via la borsa che il più delle volte è stata appoggiata sul sedile del passeggero. È un classico dell’estate: una truffa che torna ciclicamente, appena il caldo torrido spinge gli automobilisti ad aprire di corsa i finestrini delle auto una volta risaliti a bordo dopo dalle commissioni.

E basta poco, un momento distrazione e di colpo la borsa non c’è più. Come è successo pochi giorni fa a una 58enne in zona piazza della Libertà: dopo essere rientrata in auto si è sentita chiamare da uno sconosciuto che le faceva notare di aver perso del denaro a terra; la donna è scesa, ha recuperato le monetine e quando è risalita a bordo la borsa non era più al suo posto. Un complice, secondo quanto ricostruito, avrebbe approfittato del momento di distrazione, mettendo le mani sulla borsa contenente ben 5mila euro di incasso della giornata, gioielli e preziosi, e altri beni di valore.

Stessa modus operandi, che sembra essere di una banda specializzata, è stato adottato fuori a due supermercato a Coverciano e a Gavinana. Le vittime? Tutte donne, che hanno poi recuperato le proprie borse – prive di tutti gli oggetti – grazie alle segnalazioni dei residenti. In alcuni casi i malviventi si sono affrettati anche a utilizzare le carte trovate nelle borse, prima del blocco effettuato dai proprietari.

Pietro Mecarozzi