REDAZIONE FIRENZE

La truffa delle caparre sugli affitti. Agente immobiliare condannata, 2 assolti

Decine di stranieri versarono acconti per case in cui non hanno mai abitato

La truffa delle caparre sugli affitti. Agente immobiliare condannata, 2 assolti

FIRENZE

Una condanna e due assoluzioni nel processo all’agenzia immobiliare che avrebbe truffato i propri clienti, soprattutto stranieri, incassando caparre di appartamenti proposte con annunci sul web, ma non veramente disponibili.

Il giudice Laura Bonelli ha condannato S. M. (difesa dall’avvocato Massimo Fusi) a un anno e cinque mesi e al risarcimento - per somme tra i 2400 euro e i 3450 euro - per otto clienti che si erano costituiti parte civile. La pena è stata sospesa: il tribunale ha previsto lavoro di pubblica utilità. Gli altri due imputati, B.S. e M.P., difesi dagli avvocati Olivia De Paris e Alessio Fioravanti, sono stati assolti per non aver commesso il fatto.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la pubblicità degli appartamenti avveniva tramite siti e social network, attraverso pagine di agenzie immobiliari non registrate. Ai possibili clienti mostravano le case, si facevano mandare documenti e caparra, ma non stipulavano ma non andavano mai oltre la proposta di locazione, intascandosi così l’acconto. Le vittime “preferite” erano soprattutto gli extracomunicari.

Ma non tutti hanno piegato la testa, e dalla denuncia di due raggirati partì un’inchiesta della polizia postale, coordinata dal pm Ester Nocera. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nel corso del 2019 avrebbero intascato più di 28mila euro. Con il sequestro dei telefonini, la procura scoprì molti dettagli del ’’giro’’.

"Io ho fatto due conti.. io e te si è guadagnato quasi 17mila euro in pochi mesi.. e credimi.. è più di quindici anni che fo questo lavoro.. per il tempo che gli abbiamo dedicato sono veramente tanti soldi”, si dicevano le socie in un ’vocale’ su whatsappi.

La polposta risalì ad alcune pagine Facebook legate ad agenzie senza registrazione: “Immobiliare David” nel 2017, “Immobiliare Sm” nel 2018, “Studio Dg Immobili” nel 2019. Tramite i social, pubblicizzavano alloggi e allegavano un numero di telefono. E via ai contatti. “Confermato appuntamento per oggi ore 18 via Romagnoli. Portare documenti per reddito, cud, busta paga, contratto di lavoro e a garanzia per la proposta 750 euro in contanti”, scriveva l’agente a un possibile cliente. Con questo sistema, sono state proposte a più persone case in via dei Sette Santi, via Pisana, via Spinucci, via della Chiesa, via Bolognese e via Barducci.

ste.bro.