
La verità su quello che mangiamo. Quanto ci ’costa’ mangiare carne
L’industrializzazione ha portato ad un aumento dei redditi, che ha modificato i consumi alimentari degli individui, generando una crescita della domanda di latticini, carne e uova; l’ allevamento è stato così spinto ad aumentare la sua produzione, cercando di ottenere la massima quantità di prodotti al minimo costo: nascono così gli allevamenti intensivi. Quello che molti non sanno è che gli allevamenti intensivi producono un quarto del gas serra che inquina la Terra. L’inquinamento dell’ambiente è infatti causato in gran parte dalla produzione del gas metano proveniente dalle mucche e dalla necessità di smaltire grossi quantitativi di feci, prodotte da un numero consistente di animali in uno spazio ristretto.
L’elevato consumo di foraggio da parte degli allevamenti intensivi ha aggravato la situazione dell’inquinamento, infatti a ciò, contribuiscono le emissioni dovute alla produzione di mangimi, il trasporto degli animali, la gestione delle deiezioni: insomma tutte le attività che hanno a che fare con la produzione di proteine animali. Bisogna inoltre sottolineare che il 70% della superficie agricola dell’Unione Europea è destinata a produrre mangime e foraggio per gli animali contribuendo così alla deforestazione. Altro aspetto da tenere in considerazione è quello che fanno agli animali. Per produrre carne, pesce, latte e uova gli animali sono allevati in modo intensivo e privati di ogni diritto, in ultimo quello alla vita: mutilati, vengono privati di zampe e becchi; imprigionati in gabbie non possono camminare, volare o saltare; stipati a migliaia, gli animali vengono ammassati in fitti capannoni in condizioni igieniche pietose e senza mai vedere la luce del sole; uccisi brutalmente, gli animali vengono uccisi con modalità atroci; feriti, non curati e lasciati morire; macellati da cuccioli, la carne che mangiamo proviene da animali uccisi ancora giovanissimi; la maggior parte ha solo qualche settimana di vita; strappati alla madre, negli allevamenti intensivi nessuna madre alleva i propri figli; polli e galline non la vedono nemmeno, i vitellini vengono allontanati a poche ore dal parto, mentre i maiali ci trascorrono insieme solo 20 giorni; soffocati e dimenticati. In che modo si potrebbero ridurre i danni provocati dagli allevamenti intensivi? Smettere di mangiare carne? Sperimentare nuovi tipi di carne come la carne sintetica? Riuscirà l’uomo a trovare una soluzione a questo problema?