La zia ironica e schietta. Negozio e famiglia erano il suo mondo

A Chiesanuova il lutto per la tragica scomparsa di Laura Frosecchi, volto noto del forno Graziella. Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, ora piangono il suo improvviso addio.

La zia ironica e schietta. Negozio e famiglia erano il suo mondo

A Chiesanuova il lutto per la tragica scomparsa di Laura Frosecchi, volto noto del forno Graziella. Una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, ora piangono il suo improvviso addio.

Ironia tutta toscana, come la schiettezza. Donna diretta, Laura Frosecchi, nata nel 1969, sempre sorridente coi clienti, battuta pronta. Era la ‘frontman’ del forno Graziella, il marito Stefano Bettoni sfornava le schiacciate, ma non era impossibile vederlo in azione accanto a lei anche lui al banco quando il locale, soprattutto nei giorni festivi, brulicava di umanità. La schiacciata con i salumi, un grande classico toscano, ma non industrializzato, il piatto forte. Buonissimi anche i dolci fatti in casa. Questo era il mondo di Laura, una vita trascorsa dietro al bancone, legatissima ai figli Gabriel e Cristian entrambi appassionati di calcio, visto che uno gioca in seconda categoria con il San Giusto a Scandicci e l’altro è centrocampista del Certaldo. Una famiglia di grandi lavoratori, così viene descritta in paese. Colpita dalla tragedia di ieri mattina.

Laura era nata a pochi chilometri di distanza, giovanissima si era legata al marito, insieme avevano portato avanti la bottega riuscendo a farla diventare uno dei punti di riferimento di Chiesanuova, da sempre nelle rotte del pranzo ‘al volo’ e della schiacciata d’autore. Ieri sono stati in molti ad arrivare fino alla frazione del comune di San Casciano, increduli. E tutta la famiglia era, composta nel dolore, sul marciapiede della via Volterrana che porta alla bottega. I figli Gabriel e Cristin, il marito Stefano, la nonna Graziella. Solo un attimo di rabbia per il fratello della donna che, piegato in due dal dolore, si è lasciato andare quando gli è passata davanti la gazzella dei carabinieri di Scandicci con a bordo Mattia, che si era appena consegnato ai militari. L’intero paese è passato da quel marciapiede per stringersi intorno ai familiari.

"La bottega – dice uno dei residenti storici – è una delle poche certezze del paese. Distanti dai centri abitati, dai supermercati, dagli altri negozi, c’erano loro. Quasi un servizio sociale svolto a favore della comunità. Laura ci mancherà. Una morte assurda".

Fabrizio Morviducci