
L’abbazia di Passignano è la più bella della tv
di Andrea Settefonti
Alla scoperta dell’abbazia di Badia a Passignano e di alcuni dei sui tesori nascosti. "Bell’Italia", l’appuntamento settimanale della Tgr di Raitre, dedicato ai beni culturali italiani, dedica un appuntamento, la puntata di sabato 8 aprile, alla millenaria abbazia.
Il servizio di Emilia Rettura mostrerà, tra gli altri, la sala del refettorio affrescata da Domenico Ghirlandaio con l’Ultima cena (1476) e gli affreschi di Cesare e Benedetto Veli della seconda metà del sedicesimo secolo appena recuperati grazie ad un intervento di restauro finanziato da Elisabetta Bertol (foto), già docente universitaria, alla guida di un gruppo di mecenati contemporanei United by art, intervento che è stato accuratamente e finemente realizzato dalla restauratrice Manola Bernini.
La badia è abitata dai monaci benedettini guidati da Padre Jinsho che racconta "Oltre al refettorio, abbiamo svelato l’antichissima cucina monumentale dell’Abbazia dove sono esposte alcune delle prime forchette giunte in Italia nel XVII secolo, Ma anche il chiostro e tutto il giardino esterno progettato secondo il tipico impianto all’italiana".
La puntata parlerà anche della chiesa abbaziale di San Michele Arcangelo, adiacente all’abbazia, dove sono conservati dipinti di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, affreschi del Passignano, Alessandro Allori e Benedetto Veli del XVI secolo. E dove è custodito il reliquario di San Giovanni Gualberto fondatore dell’ordine dei Vallombrosani e della Badia.