Duccio Moschella
Cronaca

L’abbraccio di Simoni: “Dono grande”

Il cardinale Ernest Simoni, 95 anni, esprime gioia per il vescovo giovane don Gherardo Gambelli a Firenze. Ricorda la sua esperienza missionaria in Albania e ringrazia Papa Francesco

Il cardinale Ernest Simoni, 95 anni

Il cardinale Ernest Simoni, 95 anni

Firenze, 23 giugno 2024 – "È una grande emozione per me abbracciare in questa Chiesa fiorentina, che mi ha accolto con tanta generosità fraterna, un vescovo giovane come don Gherardo Gambelli. Sono pieno di gioia per lui e ringrazio Papa Francesco per averlo scelto. Prego sempre perché la Chiesa sia viva, giovane, pronta a prendere strade nuove e sempre in ascolto della voce dei poveri e dei perseguitati". Parole ed emozioni del cardinale Ernest Simoni, 95 anni, canonico onorario della Cattedrale, e ormai prete fiorentino a tutti gli effetti, accolto a braccia aperte qualche anno fa dall’arcivescovo Giuseppe Betori. Il cardinale Simoni, che nello stemma ha le catene a ricordo della sua lunga prigionia sconfitta dalla Croce di Cristo, in 48 ore, è tornato dall’Albania dove di trovava per l’intitolazione a Tirana di un auditorium a suo nome, per partecipare alla messa di saluto domenica scorsa del confratello Giuseppe, per poi volare il giorno dopo a Medjugorje in pellegrinaggio con don Cristian Meriggi e i fedeli della parrocchia di San Donato a Livizzano.

Cosa significa per don Ernest un missionario arcivescovo? "È un grande dono. Mi ricorda i tanti missionari italiani che vennero in Albania nel ’91 in soccorso della chiesa del silenzio, uscita dalla dittatura e dalla persecuzione in odio alla Fede in uno Stato unico al mondo, ateo per Costituzione. Noi preti eravamo rimasti in pochi: l’unico vescovo sopravvissuto era mio cugino, monsignor Nicola Trosciani arcivescovo di Tirana Durazzo. Prego per don Gherardo e per il Santo Padre che ci ha fatto questo grande dono. Chi l’avrebbe mai detto alla mia età di poter godere del dono della salute, pensare che mentre ero ai lavori forzati in miniera se solo fosse caduto un sasso sarei volato subito in Cielo, ma il Signore mi ha salvato. Ringrazio Gesù Buon Pastore per poter ancora oggi annunciare la buona novella per la salvezza delle anime, per il dono della Porpora Cardinalizia e poter vivere questi giorni a Firenze in questa Chiesa".