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Ladri a casa dell’assessora Baragli: "Hanno portato via oro e denaro"

L’amministratrice ha raccontato l’accaduto sui social network "Sono entrati di giorno: cittadini prestate attenzione"

L’assessora al Sociale, Sandra Baragli

L’assessora al Sociale, Sandra Baragli

Stavolta i topi di appartamento hanno colpito un personaggio noto di Bagno a Ripoli: l’assessore al sociale Sandra Baragli. E non le hanno fatto sconti: al rientro in casa nel pomeriggio di domenica, ha trovato finestre rotte, armadi buttati in terra, quadri e soprammobili distrutti. La devastazione. "Hanno agito in pieno giorno, approfittando dell’assenza contemporanea e insolita sia della mia famiglia che di quella di mia figlia" racconta. Un tempismo che fa pensare che le abitudini familiari possano essere state controllate. "Io sono uscita alle 15 per andare alle cerimonie per la Memoria. Hanno agito quasi subito: i vicini, rientrati alle 17, non hanno sentito né visto niente".

Eppure di rumore ne devono avere fatto: hanno tentato prima di entrare da un lato del villino che Baragli divide con la figlia ad Antella: usando le sedie del giardino, hanno provato ad aprire alcune serrande. Non riuscendo, sono andati sull’altro lato. "Avevamo inserito l’antifurto perimetrale perché abbiamo i gatti in casa e non potevamo mettere il volumetrico".

I ladri non hanno aperto le finestre: hanno divelto la parte bassa delle ante in legno e si sono introdotti nell’appartamento della figlia. "Hanno portato via l’oro e alcuni soldi contanti, addirittura quei pochi euro dei portafogli delle bambine di 4 e 7 anni. Per fortuna loro non se ne sono accorte: le abbiamo lasciate a dormire dagli zii per evitare il trauma di una casa devastata". I ladri hanno distrutto tutto. Hanno usato gli abiti per creare una montagna su cui salire per cercare sopra gli armadi. E si sono poi dileguati nel nulla.

L’assessore ha raccontato la sua disavventura su un post su Facebook: "Ho voluto allertare i cittadini di quanto avvenuto, senza allarmismi perché non c’è alcuna emergenza furti, tanto più in questa zona. Qui il vicinato ancora esiste, ci parliamo da una finestra all’altra. Proprio per questo ho preferito raccontare sulla piazza virtuale quanto avvenuto: come monito a prestare attenzione".

Manuela Plastina