Firenze, 15 gennaio 2025 - “Sono ancora sotto choc. Trovarmi all’improvviso due sconosciuti in casa, due delinquenti entrati prendendo a spallate la porta d’ingresso, è stata un’esperienza terribile, che non dimenticherò mai. Non ho dormito questa notte e non mi sento più al sicuro. Il primo pensiero è stato: devo andarmene da qui”.
La giovane, che vive in zona Beccaria, ripercorre con orrore l’incubo vissuto ieri nel tardo pomeriggio. Erano le 18,30 ed era in casa, in cucina, insieme al suo cane. All’improvviso, un botto.
“E’ stata una frazione di secondo - ripercorre quegli attimi la signora -. Dopo aver sentito un colpo fortissimo alla porta il cane ha iniziato subito ad abbaiare e io sono corsa a vedere quello che era successo. Da non credere: in casa mia erano entrati due uomini: uno altissimo, enorme, l’altro di statura normale. Ho cominciato a urlare come una matta, il cane abbaiava fortissimo contro di loro. Per fortuna, sono scappati immediatamente”.
La giovane è ancora visibilmente sconvolta. Il blitz è durato pochissimi istanti, ma le ha lasciato un segno indelebile. “Avrebbero potuto violentarmi, farmi qualsiasi cosa - dice -. È inconcepibile non sentirsi sicuri neanche a casa propria. È stato tutto talmente veloce che non ho visto in faccia i due delinquenti. Ricordo però che erano a volto scoperto e di carnagione chiara. Non mi è sembrato che fossero armati, ma hanno buttato giù la porta con una facilità incredibile e questo mi ha davvero sconvolto”.
Nessun condomino si è accorto di nulla, sul momento. Immediato l’intervento dei carabinieri, che hanno raccolto la denuncia della giovane. Lei vive al piano terra di un condominio, in una zona “fino a pochi anni fa tranquilla”, rimarca. I due malviventi hanno avuto via facile grazie ad un cancellino esterno rotto da tempo. Poi, chissà, “forse hanno suonato con una scusa ai campanelli…”. Fatto sta che, una volta entrati dentro il portone, in un attimo sono piombati nell’appartamento della ragazza.
"Vivo e lavoro qui da 15 anni e non avrei mai pensato di dover affrontare una situazione del genere. Questa era un’isola felice. Ma ultimamente tutto è cambiato. Anche i carabinieri mi hanno confermato che, in zona Piagentina, sono state spaccate delle auto, come purtroppo spesso avviene a Firenze”, prosegue la cittadina.
La donna ricorda anche un altro episodio inquietante vissuto in passato: “Una sera, verso le 23, ero in zona Oberdan e sono stata avvicinata da alcuni uomini che mi hanno molestato facendomi delle avances. Da quel giorno ho cambiato tragitto per tornare a casa e cerco di non uscire mai da sola quando è buio”.
La donna non nasconde la sua frustrazione e il suo senso di insicurezza: “Non ci sentiamo più protetti. Dopo il Covid, tutto è peggiorato. Nei giardini non ci sono più le famiglie di una volta. Gli affitti brevi proliferano anche qui ed hanno rovinato il tessuto sociale del quartiere, che era fatto di buon vicinato. Non ci conosciamo più tra noi e questo rende tutto ancora più difficile”. “Non possiamo più andare avanti così - aggiunge sconsolata -. Servono maggiori controlli. Ci vorrebbero presidi fissi delle forze dell’ordine. Come cittadini non ci sentiamo tutelati. Abbiamo paura e non è giusto vivere così”. E adesso? “Cambierò serratura e metterò un allarme. Lì per lì ho anche pensato di cambiare casa. Chissà”.