di Nicola Di Renzone
SCARPERIA E SAN PIERO
Oltre al danno materiale, e alla sgradevole sensazione che la propria casa sia stata violata, domenica sera a San Piero a Sieve, il furto in appartamento commesso domenica sera ai danni di un cittadino che abita in via Cafaggio, a due passi dalla scuola e dal centro storico, ha assunto il carattere della crudele beffa. I ladri, infatti, che hanno aperto la cassaforte con un flessibile, gli hanno rubato l’orologio e la fede della moglie, morta neanche una settimana prima. Giuliano Poggi, il derubato, vive solo dopo essere rimasto vedovo da pochi giorni. E racconta: "Sono stato fuori casa - afferma - solamente dalle 17 alle 19, ma questo tempo ai ladri è bastato. Una volta entrati - spiega - hanno rovistato nei cassetti, ma soprattutto hanno forzato la cassaforte utilizzando un flessibile; e hanno preso tutto quello che si trovava al suo interno: del denaro contante e l’orologio d’oro e la fede di mia moglie, deceduta da pochi giorni". In questo caso, oltre al valore economico, la refurtiva aveva però anche un inestimabile valore affettivo: "Ho seppellito mia moglie solo lo scorso martedì - conclude Poggi - e adesso mi hanno portato via anche le sue cose". Del furto il malcapitato si è accorto solo al suo rientro in casa, avvertendo per prima cosa il forte odore di bruciato lasciato dal taglio del metallo della cassaforte. I ladri, come detto, erano passati dalla terrazza, forzando poi la porta finestra e, oltre al contenuto della cassaforte, avevano arraffato altri oggetti, tra i quali perfino una scopa elettrica. Ma quello di domenica pomeriggio non è stato un caso isolato, e anche quest’anno, come più volte hanno spiegato le forze dell’ordine, il periodo prima di Natale, con le giornate molto brevi, si è confermato foriero di furti, che comunque fortunatamente in Mugello rimangono molto inferiori a quelli mediamente commessi in città.