Castagno d'Andrea (Firenze), 13 agosto 2022 - Dopo il ladro sbadato dell'altro ieri a Firenze, continua nella provincia fiorentina la saga dei ladri incredibili. Nel senso che, dopo queste scene, perdono ogni credibilità da Lupin. Quello di ieri a Castagno d'Andrea, amena frazione montana di San Godenzo, è stato proprio sfortunato.
Il malvivente, un 42enne abruzzese già pregiudicato, era arrivato per accompagnare un parente autotrasportatore nel paesino che prende il nome dal noto pittore quattrocentesco. Ma prima di andar via, voleva portar via un ricordino da un negozio alimentari. I noti marroni di questi boschi? I tortelli di patate? Macchè: il fondo cassa. Così, si è alzato di buon mattino e ancor prima dell'apertura, ha sfondato una finestra della bottega e ha portato via il contenuto del resistratore: 250 euro.
Ma un passante l'ha visto e ha subito subito chiamato i Carabinieri. Così il furfante si è dato alla fuga per i boschi del Falterona, mentre gli uomini dell'Arma lo braccavano nella foresta. Quando credeva di essere arrivato abbastanza lontano, è tornato sulla Statatale Toscoromagnola. Qui si è messo a fare l'autostop e ha pure trovato chi si fermava a dargli un passaggio. Ma per sua sfortuna, l'automobile che aveva fermato sulla SS 67 era una macchina dei Carabinieri in borghese, senza la tipica grafica dell'Arma.
I militari lo hanno subito riconosciuto, dalla descrizione, e si sono gentilmente fermati per dargli un passaggio. Sì, ma in caserma, dove ne è uscito con una denuncia a piede libero. I soldi tuttavia non sono stati recuperati totalmente: una piccola parte non è stata ritrovata. Forse il ladro sfortunato si è sbarazzato di qualche banconota per cancellare le prove. Comunque il commerciante è tornato in possesso quasi della somma integrale.