
La porta infranta
Firenze, 24 luglio 2023 - Con un tombino ha infranto la porta a vetri del minimarket di via Maragliano per poi intrufolarsi all'interno. Però un abitante, che ha assistito alla scena, ha chiamato il titolare il quale si è precipitato verso la sua attività. Quando è arrivato ha trovato l'ingresso aperto e all'interno del suo supermercato un uomo che per intimorirlo gli ha mostrato un coltello.
Subito dopo, è fuggito facendo perdere le proprie tracce con circa 200 euro e un cellulare. "Ho visto la porta aperta e d'istinto sono entrato quando ho visto quell'uomo ho avuto paura" racconta il titolare del minimarket Monirul. L'episodio è avvenuto intorno alle 2 della notte tra sabato e domenica. Secondo quanto ricostruito, il responsabile sarebbe un nord africano che si è introdotto utilizzando un tombino subito dopo aver tentato il colpo in un altro bar pasticceria sempre di via Maragliano. "Avevo chiuso da poco – prosegue -, è assurdo quanto successo". La denuncia arriva dal comitato Cittadini Attivi San Jacopino. "Siamo sotto assedio, il nostro rione è stato preso di mira. Chiediamo più controlli – dice il presidente Simone Gianfaldoni -, i negozianti hanno paura. I residenti anche. E con l'avvicinarsi del mese di agosto la situazione peggiorerà".
Sempre nel quartiere di San Jacopino, la settimana scorsa è toccato al forno Spiga di grano di via Mercadante. Un uomo, alle sette del mattino, appena coperto da un cappellino, ha forzato il bandone e si è intrufolato all'interno portando via farina, zucchero, cassette di gelati. "Quando abbiamo aperto, abbiamo trovato tutto il negozio a soqquadro, cassetti e scaffali aperti, armadietti spaccati. Hanno forzato anche la porta dell'ufficio. Il tutto per rubare un po' di viveri" sottolinea il titolare Marco Marchini. L'episodio è avvenuto sabato 8 luglio. Quattro giorni dopo e quindi mercoledì 12 luglio lo stesso ladro si è ripresentato intorno alle 15.30, ad attività chiusa al pubblico, per poi riuscire con un litro di latte. "Ero in ufficio e quando ho sentito dei rumori sono corso per fermarlo. Con la polizia al telefono l'ho inseguito per un po' ma poi con il caldo ho accusato un malore e mi sono dovuto fermare" racconta.