di Pietro Mecarozzi
Da grandi amici, ad acerrimi rivali. La storia tra i tifosi della Fiorentina e quelli della Sampdoria è fatta di alti e bassi: dal gemellaggio e l’ostilità condivisa nei confronti degli ultras genoani, fino alla rottura totale a inizio anni ’90, dopo il furto in curva nord dello stadio Ferraris dello striscione da trasferta del Cav (Collettivo Autonomo Viola). Tempi lontani, verrebbe da dire. Ma non è così. Perché la smacco del furto per mano dei blucerchiati non è mai andato giù ai fiorentini. Sia alle vecchie, sia alle nuove generazioni di tifosi.
Così, lo scorso 6 aprile, un ’commando’ targato 1926 ha aggredito un gruppetto di supporter doriani che stava rientrando da una trasferta in Sicilia. Un raid privo del contesto di rivalità calcistica (la Sampdoria gioca in serie B), e finalizzato a "impartire una lezione" ai rivali storici. Dopo un lungo lavoro di indagine della Digos di Firenze – diretta dalla dirigente Monia Morelli –, in questi giorni sono stati notificati undici daspo ad altrettanti ultras viola, con la durata dei divieti che va dai tre a dieci anni. Degli undici, cinque sono stati denunciati per tentate lesioni aggravate, travisamento e possesso di oggetti atti ad offendere e per loro è previsto l’obbligo di firma.
Il tutto si è consumato nel tardo pomeriggio a bordo della tramvia: il gruppetto di tifosi era appena atterrato all’aeroporto di Peretola dopo la trasferta di campionato a Palermo; il convoglio avrebbe dovuto portarli alla stazione di Santa Maria Novella, per poi raggiungere con un treno l’aeroporto di Pisa, dove avevano parcheggiato le auto e da dove era partiti alla volta della Sicilia. Qualcosa però è andato storto. I tifosi viola li hanno aspettati a una delle fermate della linea, aggredendoli appena le porte del vagone si sono aperte. Calci, pugni e colpi con bastoni, sotto gli occhi di alcuni passeggeri presenti.
Pochi minuti di pura violenza, poi la fuga. Come succede spesso nell’ambiente del tifo organizzato, nessuno ultras ha denunciato l’accaduto. E i daspo sono frutto di un lungo lavoro di indagine degli uomini di via Zara, che hanno visionato le telecamere di sorveglianza della città per identificare gli ultras coinvolti. Non è la prima volta che le due tifoseria vengono allo scontro: nel 2019 una fazione del tifo organizzato della Sampdoria, incontrò casualmente un analogo gruppo di ultras della Fiorentina all’autogrill Prenestina Est, dando vita a una rissa.
Nel frattempo, complice anche l’escalation di una tifoseria (quella viola) sempre più agguerrita, gli agenti della Digos fiorentina hanno accesso i riflettori anche sugli scontri avvenuti per la partita amichevole Fiorentina e Montpellier dello scorso 4 agosto, dove i tifosi si affrontano sul ponte Da Verrazzano con aste e fumogeni.