REDAZIONE FIRENZE

Così il Lago di Bilancino ha salvato Firenze dalla piena della Sieve

L’invaso si conferma un preziosissimo alleato quando si verificano situazioni di questo genere

Il lago di Bilancino

Barberino del Mugello (Firenze), 6 novembre 2023 – Se non ci fosse stato il lago di Bilancino stavolta sarebbe stato un gran problema. Perché la diga nella notte della grande pioggia è stata barriera per una gran massa d’acqua. In ventiquatt’ore, tra giovedì e venerdì scorso, ne ha immagazzinata per quasi 15 milioni di metri cubi, e ora i milioni di metri cubi che non si sono riversati in Sieve e da qui in Arno, sono oltre 17 milioni.

Così l’invaso che si distende nelle campagne di Barberino di Mugello, e che fino a metà ottobre appariva con un livello dello specchio d’acqua basso, ora è quasi giunto al colmo della propria capacità. «Adesso siamo in una fase di rilascio – spiega il responsabile Publiacqua della diga di Bilancino Gianluca Pompei – e stiamo scaricando in Sieve circa 10 metri cubi al secondo». Obiettivo: far scendere il livello dell’invaso di due metri, riportandolo a quota 250 metri slm. Perché il bacino ormai è pieno, e mancano solo 70 cm allo sfioro, livello massimo raggiungibile. Bisogna tornare al più presto alla quota 250, come previsto dai piani di laminazione delle piene stabiliti dall’Autorità di Bacino, per mantenere una possibilità di immagazzinaggio di 10 milioni di metri cubi.

Un rilascio di 10 metri cubi al secondo da Bilancino non è un rilascio forte, ma occorre non far scendere troppo velocemente il livello del lago, pena il danneggiamento delle sponde. Il 2 novembre l’acqua raggiungeva quota 247 poche ore dopo si è raggiunta quota 250, con quasi 15 milioni di metri cubi d’acqua in più. La domanda che tutti si pongono è cosa sarebbe accaduto a valle, alla Sieve che attraversa il Mugello. Grazie al freno posto all’acqua dall’invaso si sono limitati i danni e le esondazioni. Senza Bilancino, la frazione borghigiana di Sagginale sarebbe andata sotto, e così Pontavvicchio. Ma problemi potevano esservi anche in alcuni tratti di San Piero a Sieve, o nelle aree di Petrona.

Se in ventiquattro ore la diga mugellana ha "tolto” dal fiume Sieve 15 milioni di metri cubi d’acqua, questo significa una media di 150 metri cubi al secondo, con picchi di piena anche più alti. Ora c’è anche chi si chiede se non si debba tener ancor più vuoto il lago, per consentirgli di assorbire quantità ancora maggiori. Ma non si può dimenticare che Bilancino, con la sua scorta complessiva di 69 milioni di mc, è prezioso per Firenze anche e soprattutto d’estate, per evitare che gli acquedotti restino in secca.

Paolo Guidotti