REDAZIONE FIRENZE

L’alleanza per abitare. I dieci comandamenti di sindacati e categorie: "Patto contro la crisi"

Cgil, Sunia, Caritas, Legamambiente firmano il decalogo per l’emergenza "Osservatori, banche dati e un’agenzia per la casa: le istituzioni ascoltino".

L’alleanza per abitare. I dieci comandamenti di sindacati e categorie: "Patto contro la crisi"

In città, la precarietà abitativa ha raggiunto livelli record. C’è un problema casa nell’area metropolitana di Firenze. I numeri fotografano una situazione allarmante, che va di pari passo con la crescente povertà. E proprio per contrastare questo drammatico fenomeno, tutti coloro che a vario titolo si occupano del tema si sono riuniti in un documento politico - programmatico da portare alle amministrazioni comunali, come contributo per risolvere una emergenza in costante crescita: sindacati dei lavoratori, degli inquilini e associazioni del terzo settore, insieme per chiedere alla politica risposte strutturali per fronteggiare l’emergenza casa.

Si chiama ‘Alleanza per l’abitare’ ed è stato siglato ieri mattina in Camera del lavoro da oltre venti sottoscrittori (Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini, Cgil, Cisl, Uil, Cospe, Oxfam, Diaconia valdese, Abitare solidale, Progetto arcobaleno, Associazione Ciao, Casa e agenzia sociale per la casa, Arci, Federconsumatori Toscana, Cat, Tutori volontariato Toscana, Legambiente Toscana, Caritas). Dopo un confronto andato avanti per diversi mesi questa alleanza ha prodotto un ‘decalogo’ di proposte rivolte alle istituzioni locali dell’area metropolitana fiorentina, per un diritto all’abitare, equo, sostenibile e solidale.

Tra le proposte vediamo la creazione di un tavolo permanente per monitorare il mercato delle locazioni, a seguire un patto per l’affitto sostenibile, vale a dire promuovere un nuovo patto sociale tra proprietari e conduttori. E ancora un’agenzia sociale per la casa che serva a fornire rapporti di locazioni trasparenti, garantiti e sostenibili. Un tavolo permanente per governare il fenomeno delle esecuzioni con forza pubblica. Contributo all’affitto con risorse comunali che possano scongiurare la morosità. E poi l’edilizia pubblica, gli studentati pubblici per garantire il diritto allo studio, social housing ovvero un abitare condiviso e collaborativo. E infine, porre un freno agli affitti turistici, che in parte nell’area Unesco già si è concretizzata. Per ultimo la creazione di una banca dati, che raccolga l’entità degli immobili pubblici dismessi, il numero degli appartamenti privati sfitti.

Tra i presenti anche la segretaria della Cgil Metropolitana di Firenze, Giancarla Casini che ha definito l’iniziativa come "fondamentale per dare risposte all’emergenza abitativa, come sindacato siamo molto preoccupati – continua Casini – per i tagli del governo al contributo affitti e alle politiche sociali, che hanno causato ripercussioni negative sul diritto all’abitare soprattutto per i più fragili".

"Le famiglie che non reggono più i costi dell’abitare – dice Laura Grandi – sono in constante aumento. Lo scopo è di fare sintesi, di farci sentire, di far capire alle istituzioni che il tema è caldo, vero e va affrontato".

Basti pensare che l’emergenza casa abitativa in questo anno, si è aggravata a causa del vertiginoso aumento degli affitti e delle compravendite. Sono i lavoratori e i pensionati quelli più colpiti: colpiti nella perdita del potere d’acquisto dei propri redditi, dall’aumento dei costi delle bollette e dei rincari della vita in generale. Anche perché il costo della vita aumenta, ma i salari restano invariati. Analizzando i dati di Cgil e Sunia Firenze, arriva all’occhio un dato allarmante: le famiglie in disagio abitativo nell’area metropolitana sono 45mila.

In vetta Firenze, che conta 20mila famiglie in difficoltà, segue Empoli con 6mila, si accoda Campi Bisenzio con 5mila e infine Sesto Fiorentino con 4mila. I dati delle richieste di convalide degli sfratti nei primi cinque mesi dell’anno è da allarme rosso: più di 50 convalide di sfratti alla settimana, che escono dal tribunale, una città dove la disponibilità di alloggi ad affitti sostenibili sembra essere un sogno irrealizzabile.

Linda Coscetti