L’ambizione di Schmidt. La candidatura a sindaco la chiave del dopo-Uffizi

Il direttore degli Uffizi non scioglie le riserve ma presto incontrerà Donzelli. E intanto Forza Italia tratta anche con altri due nomi per ora top secret.

L’ambizione di Schmidt. La candidatura a sindaco la chiave del dopo-Uffizi

L’ambizione di Schmidt. La candidatura a sindaco la chiave del dopo-Uffizi

Eike Schmidt non conferma ma si guarda bene anche dallo smentire la sua possibile candidatura a sindaco di Firenze in quota Fratelli d’Italia. Quello che per ora appare certo è che nei prossimi giorni dovrebbe incontrare il plenipotenziario del movimento meloniano, l’onorevole Giovanni Donzelli, probabilmente per sciogliere le riserve. "Non dico nulla", ha ripetuto anche ieri il direttore delle Gallerie degli Uffizi durante un evento a Pistoia. Anche se tutti hanno notato la sua vicinanza e confidenza con il prossimo(?) candidato governatore della Toscana, Alessandro Tomasi. Ma è indubbio che l’intervista rilasciata da Schmidt al Corriere Fiorentino – nella quale attacca neanche tanto velatamente l’amministrazione Nardella – abbia un sapore più politico che culturale. Tanto che la vicesindaca Alessia Bettini, ieri pomeriggio, si è sentita in dovere di inviare alla stampa una dichiarazione che non lascia spazio a fraintendimenti: "Il fatto che un funzionario pubblico, direttore di un museo prestigioso come gli Uffizi, si esprima con le parole che abbiamo letto oggi (ieri, ndr) fa tanta tristezza per noi fiorentini, tanto più perché utilizzate in chiave politica". Resta da capire, ora, se l’eventuale candidatura di Eike sia stata concordata direttamente con il ministro Gennaro Sangiuliano e rappresenti una sorta di moneta di scambio per un’eventuale ricollocazione nel caso in cui il centrodestra non riesca ad accaparrarsi Palazzo Vecchio.

Ma se la situazione in Forza Italia e nella Lega è ancora molto liquida, il Pd, invece, che comunque i suoi problemi ce li ha, ostenta sicurezza, certo che il direttore delel Gallerie difficilmente riuscirà a prendere voti nei quartieri periferici della città, come l’Isolotto, le Piagge, Brozzi, Peretola. Sta di fatto che per ora gli azzurri, che potrebbero convergere sul nome di Schmidt, starebbero trattando con due candidati misteriosi: si tratterebbe di un uomo e una donna che però il coordinatore Marco Stella si guarda bene dal "bruciare". Si era parlato dell’attuale presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi. Ma quest’ultimo pare voglia dedicarsi alle sue società e forse avere anche un ruolo di primo piano in Fiera Milano. La Lega, invece, pare navigare a vista: dopo la suggestione Gabriel Batistuta proposta dal segretario cittadino, in casa Carroccio non si sa che pesci pigliare anche se a giorni dovrebbero inziare le riunioni di coalizione per iniziare almeno a stilare un programma.

A.P.